Aversa (Caserta) – Un’allegra gestione dell’amministrazione cittadina in vista dell’approvazione del bilancio preventivo, ma, soprattutto, delle elezioni amministrative della primavera prossima. A lanciare il j’accuse la consigliera Dem di opposizione Eugenia D’Angelo: «Gli assessori Villano e Innocenti, nelle ultime settimane, ci stanno deliziando con le loro mirabolanti dichiarazioni sulla partenza dei molteplici cantieri per lavori pubblici e sulla prossima assunzione di personale, forti delle delibere di Giunta municipale approvate subito dopo l’ultima crisi di maggioranza poi (come sempre) rientrata, quando i maggiorenti di questa rattoppata maggioranza, con la loro proverbiale pragmaticità, smentendo ancora una volta se stessi, hanno siglato il patto di fine legislatura». – continua sotto –
Cosa accade nello specifico è presto detto, non risparmiando una frecciata anche al sindaco Alfonso Golia: «Mentre l’assessore Villano può finanziare, almeno virtualmente, i cantieri aperti con i fondi del Pnrr elargendo incarichi e affidando appalti con procedure assai semplificate, seppur rese possibili dall’attuale normativa sugli appalti finanziati dai fondi Pnrr, l’assessore Innocenti vorrebbe ipotecare l’acconto del Fondo di Rotazione (fondi dati ai Comuni che aprono la procedura di predissesto finanziario) per ottenere nuove assunzioni; entrambi con l’obiettivo manifesto di “ampliare la base di consenso elettorale” in vista delle prossime elezioni del 2024. Il sindaco Golia resta sullo sfondo di questo scacchiere: per il momento lasciato al suo posto in attesa che i plenipotenziari Villano e Innocenti, rappresentanti in città di Stefano Graziano e Giovanni Zannini, decidano di designare, forti del consenso elettorale acquisito, il suo successore».
D’Angelo passa, poi, al bilancio 2023: «E in questo contesto l’approvazione del bilancio di previsione è procrastinata fino all’ultimo giorno utile, lavorando affinché le “desiderata” dei vari assessori possano incastrarsi ed evitare la rituale crisi del giorno prima e le farsesche assenze “per improrogabili motivi di lavoro”. Anche perché c’è un problema serio. Al di là delle dichiarazioni di faraoniche entrate, le entrate al 30 giugno 2023 sono ferme alla metà di quanto incassato alla stessa data del 2022: poco più di 8 milioni anziché gli oltre 15. E allora, la copertura della spesa per “ampliare la base del consenso elettorale” dei vari assessori da quali capitoli di bilancio deve essere tirata fuori? E nel caso di assunzione di personale, come coprire la spesa fissa a ripetizione annuale, se il trend delle entrate proprie dovesse restare quello del primo semestre dove le spese sono già il doppio delle entrate proprie al 30 giugno? Un bel rompicapo».
In chiusura una rivelazione: «In attesa, la dirigente all’Area Finanziaria, di propria sponte, ha esternalizzato il lavoro dell’Ufficio Tributi e dell’Ufficio Acquedotto per la bellezza, complessivamente, di oltre 100mila euro. Una mera considerazione: visto che devono partire così tante assunzioni perché spendere tanto per esternalizzare? C’è uno specifico atto di indirizzo politico? Non ci è dato di sapere». – continua sotto –
Sarcastici dalla maggioranza il vicesindaco Marco Villano e l’assessore Giovanni Innocenti: «Tanta fantasia. Tante chiacchiere da politica politicante. Noi oggi pensiamo ai fatti e i fatti sono le opere che partono, frutto di un lavoro silenzioso e costante. Preferiamo fare questo anziché le illazioni. La consigliera produce, invece, tante tantissime chiacchiere senza mai provare ad inserire tra queste una proposta costruttiva. Dobbiamo ammettere che la stessa si impegna anima e corpo con un quotidiano dispendio di tempo ed energie; ci auguriamo che un giorno questo impegno, questo tempo, possa essere dedicato anche alla proposta ed alla critica costruttiva che apprezziamo perché ci aiuta sempre a fare di più e meglio. E per questo siamo sempre disponibili ad un confronto, anche pubblico, sui temi».
