Aversa (Caserta) – “Io amo Aversa”, è una frase utilizzata da molti gruppi politici nell’ultima campagna elettorale e che, probabilmente, verrà utilizzata in quella della primavera del prossimo anno. Ma non sempre le parole corrispondono ai fatti. Tant’è che, malgrado le tante segnalazioni fatte da queste colonne di provvedere alla pulizia degli invasi vuoti di piante presenti in città, in alcuni casi in punti particolari importanti per l’immagine di Aversa, come quelli presenti sul marciapiede che va da via Raffaello a Porta Napoli, non solo gli invasi privi delle piante che li occupavano sono numerosi e si sono trasformati in “getta arte” ma anche il marciapiede è diventato un tappeto di mozziconi di sigaretta che nessuno, tranne il vento, porta via. – continua sotto –
Lo abbiamo segnalato numerose volte ma senza ottenere risposta da quelli che sostengono a parole di “amare” Aversa. Però c’è qualcuno che alle parole fa seguire i fatti: da alcuni giorni c’è un anziano operaio al lavoro per ripulire dalle erbacce sia il tratto di strada che parte dall’angolo di via Raffaello che gli invasi vuoti. Pensando che fosse un lavoro disposto dall’amministrazione abbiamo chiesto conferma al diretto interessato, che ha chiarito “Non lavoro per il Comune ma per il Boschetto”, mentre ripuliva con attenzione, con una sorta di falce, gli interstizi fra i lastroni della pavimentazione dai quali sbucavano erbacce ed estirpava l’erba spontanea all’interno di uno degli invalsi vuoti.
Quindi, un’iniziativa privata che ancora non si è conclusa giacché il lavoro da fare è tanto dovendo ripulire, un anziano operaio, tutta la zona antistante uno dei bar più frequentati della città che, tra l’altro, è in un punto importante essendo esattamente sulla strada che porta all’ingresso di Aversa. Se davvero c’è qualcuno che “ama” Aversa questo è chi ha disposto questo intervento di pulizia che potrebbe servire da esempio, magari anche per gli amministratori della città. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA
