Aversa (Caserta) – Da quando è iniziato il conflitto russo-ucraino c’è un aversano a Mosca che sta svolgendo il proprio ruolo in silenzio. La sua presenza solo in foto ufficiali come quando nel marzo del 2022 incontrò il patriarca di Mosca e di tutte le Russia Kirill o come in occasione, tre giorni fa, dell’incontro del presidente della Conferenza Episcopale Matteo Zuppi con lo stesso Kirill e con un emissario di Putin. – continua sotto –
Insomma, c’è un aversano che starebbe giocando un ruolo decisivo nei tentativi diplomatici in atto per cercare di riportare la pace nel conflitto russo-ucraino. Si tratta di monsignor Giovanni d’Aniello, arcivescovo, nunzio apostolico a Mosca dal giugno 2020. Una sede diplomatica delicata che rendeva e rende ancora più importante la scelta fatta dalle alte sfere pontificie.
Diplomatico discreto, ha frequentato il seminario vescovile di Aversa, 68 anni, D’Aniello, ordinato sacerdote nel 1978, è presto entrato nel servizio della Segreteria di Stato vaticana. Con la prima nomina in qualità di titolare di nunziatura, nel 2001 nella Repubblica democratica del Congo.
D’Aniello è stato poi nunzio dal 2010 al 2012 nel complesso scenario di Thailandia, Cambogia, Myanmar e Laos e dal 2012 è stato rappresentante del Papa in Brasile. Attualmente, con la sua esperienza, il presule normanno ricopre uno dei posti diplomatici più strategici per la Santa Sede. Monsignor D’Aniello torna costantemente ad Aversa per incontrare familiare, amici e la comunità scout della quale fa parte.