Aversa (Caserta) – Assegni di cura per le famiglie con pazienti bisognosi di cure domestiche: dopo la polemica politica, ieri proteste di alcuni familiari delle persone interessate presso la casa comunale con un continuo di botte e risposte tra l’ex presidente del Consiglio comunale, Carmine Palmiero, e l’assessore al ramo, Marco Girone. – continua sotto –
«Apprendo con stupore – commenta Palmiero – che l’assessore Girone mi accusa di non conoscere i fatti inerenti agli assegni di cura per le annualità 2020/2021 non ancora liquidati dal Comune di Aversa ai malati gravissimi. Purtroppo per lui, a confermare tutto ciò che ho dichiarato in merito, martedì mattina ci sono stati in Comune familiari dei malati, ma l’assessore era assente». «Una delegazione di mamme e familiari di questi nostri concittadini in serie difficoltà – ha continuato Palmiero – hanno protestato contro la mancata liquidazione delle spettanze elargite dalla Regione agli ambiti. E appena il caso di ricordare che Aversa è Comune capofila e l’assessore Girone, facendo voli pindarici, non ci ha ancora spiegato il motivo per il quale questi assegni non sono stati ancora liquidati. Spero che al di là delle posizioni politiche, Girone riesca a comprendere il forte disagio che stanno vivendo queste famiglie».
A stretto giro la risposta del componente dell’esecutivo guidato dal sindaco Alfonso Golia: «Il consigliere Palmiero – ribatte l’assessore Girone – mistifica la realtà dei fatti, ma cosa ancor più grave strumentalizza per fini politici dei cittadini che vivono un disagio per le gravi situazioni di salute in cui si trovano. Naturalmente, siamo disponibili a confrontarci pubblicamente sull’argomento con il consigliere Palmiero, consapevoli delle azioni e dell’attenzione che questo assessorato ha profuso per riconoscere ciò che è un diritto e quindi un atto dovuto».
Poi Girone entra nello specifico: «Con atto del 9 giugno scorso il Comune di Aversa chiedeva dei chiarimenti alla Regione Campania sulle modalità di erogazione del contributo. Il 23 giugno la Regione Campania dava riscontro alla nota di chiarimento. Il giorno 28 giugno, con apposito verbale, il coordinamento di Ambito deliberava per la liquidazione dei 6 mesi (gennaio – giugno) degli assegni di cura. Il 7 luglio ho effettuato un sollecito dei pagamenti e i dirigenti hanno predisposto in tal senso».
