Parete (Caserta) – I cittadini possono dormire tranquilli e stare al sicuro nelle loro case. “Sul territorio ci sono ottanta telecamere, quattro fototrappole professionali ed un drone con termocamera da utilizzare per il controllo del paese” ha dichiarato il vicesindaco Michele Falco nell’ultimo consiglio comunale in merito all’adozione del regolamento per la disciplina dei sistemi di videosorveglianza. Regolamento votato anche dal gruppo di opposizione “Parete Città di Tutti”. – continua sotto –
“Nel corso degli ultimi anni – ha aggiunto il vicesindaco Falco – ci sono stati più interventi per implementare ed incrementare quella che era la videosorveglianza del territorio comunale, partendo da un progetto iniziale di poche migliaia di euro finanziato con fondi comunali, poi con l’attuazione del progetto Terra dei Fuochi, che ci ha permesso di avere telecamere a tutti gli ingressi e le uscite del territorio comunale, fino ad arrivare all’ultimo progetto finanziato dal Ministero degli Interni.
In una riunione svolta tra la Comandante della Polizia municipale, il Comune e il comandante della stazione carabinieri, è emersa, poi, la necessità di approvare il regolamento per la videosorveglianza comunale in modo tale da permettere alle forze dell’ordine di poter utilizzare, diciamo a 360 gradi, le immagini recepite attraverso questi strumenti di videosorveglianza”.
A tal proposito, il vicesindaco Falco, durante il suo intervento nell’assise, ha sottolineato un passaggio importante del regolamento sulla videosorveglianza riportato nell’articolo 10, al punto 4, che così recita: “Il comune di Parete promuove, per quanto di propria competenza, il coinvolgimento dei privati per la realizzazione di singoli impianti di videosorveglianza orientati , comunque, su aree o strade pubbliche o a uso pubblico, nel rispetto dei principi di cui al presente regolamento”. – continua sotto –
“Questo significa – ha chiarito Falco – che, da oggi in poi, oltre alle telecamere che sono a disposizione del Comune, ad una sala operativa presso il Comando della Polizia municipale, collegata con la Polizia di Stato e con i carabinieri, ogni privato cittadino che abbia un sistema privato di videosorveglianza può sottoscrivere una convenzione con il Comune e mettere a disposizione delle Forze dell’ordine le proprie telecamere private inquadrate sugli spazi pubblici. Come si sa, non è possibile, senza siglare una convenzione, inquadrare con il proprio impianto le aree pubbliche, ma, siglando una convenzione, sarà possibile orientare le telecamere private anche su spazi pubblici. Nel giro di pochi mesi, si potrà così avere la disponibilità di centinaia e centinaia di telecamere attive per un controllo capillare di tutto il territorio comunale”.