San Marcellino (Caserta) – «Il Comune di San Marcellino ha dimenticato sei operatori ecologici non inserendoli nel piano industriale che è alla base della nuova gara di igiene urbana». A lanciare l’allarme, minacciando il coinvolgimento di organismi di controllo, quali Anac, Procura della Repubblica e Corte dei Conti, il sindacato di settore rientrante nella Uil Trasporti. – continua sotto –
Sotto accusa la delibera di giunta che prevede l’approvazione del piano industriale: «Le incongruenze appaiono fin da subito evidenti, in quanto, il numero ed i profili professionali dei dipendenti indicati nel piano industriale (11 lavoratori) risulta nettamente inferiore a quello indicato nel recente piano industriale, presentato peraltro negli atti pubblicati lo scorso 12 febbraio 2023 sulla piattaforma Asmecomm, nel quale viene indicato l’elenco trasmesso dall’attuale soggetto gestore, composto da 17 lavoratori».
Una previsione che, secondo il sindacato «oltre che rappresentare un atto chiaramente contrario alla realtà, appare anche un vero e proprio attacco ai livelli occupazionali, allarmante sotto il profilo sociale, che non trova riscontro nelle vigenti normative in materia». «Nei prossimi giorni – minaccia la Uil – potrebbe essere necessario proclamare lo stato di agitazione di tutte le maestranze, al fine di comporre un tavolo istituzionale. Auspichiamo in una risoluzione della tematica ma non escludiamo il ricorso ad un esposto da presentare alle preposte autorità di controllo, Anac; Corte dei Conti e Procura della Repubblica».
Netta la risposta del sindaco Anacleto Colombiano (nella foto) che, dopo aver ricordato che l’attuale ditta sta operando in proroga, evidenzia: «Gli uffici, nell’approntare il documento, non hanno fatto altro che inserire quei lavoratori previsti dalla legge, ossia le persone cantierizzate. Non ci siamo inventati nulla».