Sant’Arpino, Cammisa: “Ecco la verità sulla mia estromissione dalla maggioranza”

di Redazione

Sant’Arpino (Caserta) – Dopo la sua estromissione dalla maggioranza consiliare, il consigliere Domenico Cammissa risponde per le rime al sindaco Ernesto Di Mattia e agli oramai ex alleati, chiedendo un confronto aperto sul piano urbanistico comunale. – continua sotto –

«Se uno strumento urbanistico, il Puc, tra le altre cose, non prevede la possibilità di ampliamento della scuola pubblica, eccellenza territoriale unica nella zona atellana e non solo atellana, rendendo gli unici lotti di terreno a ciò destinati edificabili io, a difesa del bene comune, a difesa della nostra scuola quello strumento urbanistico non lo voto. Se poi un progetto successivo prevede l’abbattimento e la ricostruzione dell’unica scuola media del paese (ripeto eccellenza provinciale come poche, a Sant’Arpino c’è più richiesta di iscrizione alla scuola pubblica che non a quelle private, contrariamente ad altri posti) prevedendo il dimezzamento delle aule (si passa dalle attuali 36 a 18) e dunque ipotizzando la diminuzione della popolazione scolastica e di conseguenza di quella dei docenti, di fatto, dunque, progettando la distruzione della scuola media di Sant’Arpino, allora io dico no a quel progetto!

Se poi, a Puc vigente, l’unica alternativa per un ampliamento o comunque per una salvaguardia del triennio di formazione dei nostri ragazzi (cioè al fine di evitare le turnazioni conseguenti all’abbattimento) è l’acquisto eventuale edifici di scuole private, allora non solo rivendico il mio no al Puc, ma sono convinto anche di aver fatto benissimo, dal mio punto di vista ed in difesa del bene comune, a non votarlo. A conferma di tutto ciò, ed a scanso di equivoci, auspico, a breve, l’istituzione di un ufficio di piano che possa di volta in volta contribuire ad attuare le parti attuabili nell’interesse e a salvaguardia dei privati cittadini e a migliorare le tante lacune che questo strumento, da voi approvato, presenta nell’interesse della comunità, come d’altronde previsto dal programma elettorale.

Mi si accusa di non essere stato presente ad importanti riunioni di maggioranza in cui si sarebbero decise cose altrettanto importanti: ma a quali riunioni si fa esattamente riferimento, a quelle in cui si decide o a quelle in cui si ratifica? Il sottoscritto è stato puntualmente invitato solo alle seconde, solo, cioè, alle riunioni in cui si trattava di ratificare scelte già fatte. – continua sotto –

Caro Sindaco, caro assessore al Bilancio, caro assessore al Personale, cari colleghi consiglieri di ‘Risorgimento’ e non, in quale riunione di maggioranza sono stato convocato, per esempio, per decidere i componenti Eda rifiuti, l’ente provinciale per i rifiuti per capirci, quando è stato nominato un nostro rappresentante? O in quale riunione di maggioranza sono stato convocato quando si è trattato di nominare il componente nel consorzio farmaceutico? O in quale riunione di maggioranza sono stato convocato quando si è trattato di nominare il consulente sul Pnrr, o sull’abbattimento della scuola media?

O in quale riunione di maggioranza sono stato invitato quando si è trattato l’argomento affidamento dell’ex Municipio di Atella ad una associazione di Succivo? O quali riunioni di maggioranza sono state convocate quando si è trattato di decidere tantissime altre cose? Io non ne ricordo nessuna, ricordo invece quelle convocate per ratificare queste scelte. In quale riunione di maggioranza e con chi avete deciso l’abbattimento e la ricostruzione dell’unica scuola media di Sant’Arpino? In quale programma di ‘Risorgimento Atellano’ era scritto che si sarebbe abbattuta e ricostruita la scuola media? Ne avete parlato prima con la scuola? Avete parlato con i genitori del futuro scolastico dei loro figli? A me non risultano riunioni fatte per parlarne, anzi!

Sul Bilancio mi sarei aspettato una discussione nel merito anche alla luce della recente delibera Anac laddove si ribadisce (e tante perplessità in merito erano già state espresse da Risorgimento Atellano, laddove nel programma elettorale di ‘Risorgimento’ si fa riferimento alla necessità di una verifica dei presupposti della permanenza in SCpa), che l’adesione a Acquedotti Scpa non è conforme alla normativa vigente, per cui mi sarei aspettato una discussione in merito al recepimento, alla necessità di un accenno, negli strumenti triennali di programmazione di una tale determinazione, mi sarei aspettato una presa d’atto della necessità di trovare modalità alternative di gestione del servizio idrico integrato una volta usciti da Aquedotti scpa: invece il Documento unico di programmazione e il Bilancio di previsione triennale 2023/2025, cosa dicono in merito alla delibera Anac e alle sue conseguenze? Non dicono nulla! E forse il non dire nulla vuole significare che vogliamo rimanere per i prossimi 3 anni ed oltre in tale ambito, in tale società consortile nonostante l’Anac? Che vogliamo continuare a gestire l’acqua dei santarpinesi tramite acquedotti scpa? Io non sono d’accordo, e non sono d’accordo nel rispetto del programma di ‘Risorgimento Atellano’ firmato assieme a voi, non sono d’accordo nel rispetto dei santarpinesi! – continua sotto –

Sul piano di fabbisogno del personale, pure contenuto nel Dup, nessuna discussione, eppure qualche proposta migliorativa dal punto di vista organizzativo (mai nel merito di chi avrà l’onore e l’onere di ricoprire i posti vacanti, intanto spero siano tutti giovani, forti e preparati quelli che verranno), l’avevo fatta, come ad esempio, avevo proposto di utilizzare contratti a termine nel settore Urbanistica e Lavori pubblici, settore delicato e rischioso, ed utilizzare quelli a tempo indeterminato in altri settori; proposta puntualmente cestinata. D’altronde, altri impegni questa maggioranza pure lì aveva assunti, in merito ad esempio alle progressioni, impegni puntualmente disattesi in bilancio.

Mi si accusa di non aver votato il regolamento sulla videosorveglianza e si pretende di cacciarmi per questo, mentre niente invece si dice su due bandi sulla videosorveglianza che puntualmente hanno visto non finanziato il Comune di Sant’Arpino: ora mi chiedo se il sottoscritto viene “cacciato” dalla maggioranza per non aver votato il regolamento sulla videosorveglianza, cosa sarà accaduto all’assessore che non ha presentato i progetti per poterla finanziare ed attuare, ovvero laddove l’ha presentato questo progetto è stato bocciato? Ve lo dico io, non gli è successo nulla, semplicemente perché c’è chi è più maggioranza di altri, perché in questa maggioranza, al suo interno, evidentemente, ci sono altre maggioranze più maggioranze dell’intera maggioranza!

Caro Sindaco, caro assessore al Bilancio e al Personale, il “rapporto di fiducia e di comunanza”, come lo chiama lei, il sottoscritto l’ha sancito con i cittadini che gli hanno dato fiducia e con i santarpinesi tutti sul programma sottoscritto. E’ a loro che rendo e renderò conto delle mie iniziative politiche in coerenza con il programma. Ed è a loro che anche voi dovreste rendere conto quotidianamente; e sono loro che, quotidianamente, ci dicono chi è “in opposizione” al programma e alle esigenze vere dei santarpinesi, e chi no, basta saperli interpretare: vi assicuro che allo stato siamo tutti “in opposizione”!

Ricordo a te, egregio Sindaco e assessore al Bilancio più Personale, e a tutti che la nostra vittoria è stata una vittoria sul filo, per poche decine di voti e per la quale il contributo di tutti i candidati di Risorgimento Atellano è stato fondamentale. Una vittoria avvenuta sulla giusta richiesta di discontinuità e rinnovamento fatta dai santarpinesi; discontinuità e rinnovamento puntualmente da te disattesi: questo sì che è stato un tradimento, egregio sindaco.

Nel frattempo, ti invito ad organizzare e quanto prima una giornata di confronto sul Puc, sulla gestione dell’ex municipio di Atella di Napoli, sulla gestione dell’acqua, su Sogert, sulla gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani, su Acquedotti Scpa, sul cimitero e su qualsiasi altro punto del programma sottoscritto (se vuoi te ne invio copia) invece di lanciare anatemi, e vedremo chi sono i traditori, io sono pronto».

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