Succivo (Caserta) – L’auto di Rosario Russo, esponente del circolo Legambiente Geofilos, è stata data alle fiamme la scorsa notte, a Succivo. Si tratterebbe di un atto intimidatorio nei confronti dell’uomo, residente al Casale di Teverolaccio e dipendente della cooperativa sociale “Terra Felix” che opera nell’antico edificio atellano. – continua sotto –
A denunciarlo è lo stesso circolo ambientalista: “Questo atto vile e distruttivo ha lasciato tutti noi increduli e indignati. Come è possibile che qualcuno possa compiere un gesto così crudele e meschino? Chi può essere così privo di scrupoli da compiere un atto del genere, ignorando completamente i valori di legalità e di rispetto per la vita altrui? Rosario è una persona straordinaria, impegnata da anni nella difesa dell’ambiente e nella promozione di uno stile di vita sostenibile. La sua passione e dedizione come membro di Legambiente Succivo sono state un faro di speranza per molti di noi, ispirandoci a fare di più per la nostra comunità e per il nostro territorio. Non possiamo permettere che gesti del genere indeboliscano il nostro impegno e la nostra determinazione. In momenti come questi, è fondamentale restare uniti e non arrendersi. Dobbiamo alzare la voce contro l’ingiustizia e chiedere giustizia per Rosario e per tutti coloro che sono vittime di atti simili. Non possiamo permettere che la paura e l’intimidazione prevalgano sulla nostra volontà di costruire un futuro migliore”.
Legambiente chiede alle autorità competenti “di fare tutto il possibile per individuare i responsabili di questo vile atto vandalico e portarli davanti alla giustizia”. E, intanto, lancia una campagna di raccolta fondi, rivolta all’intera comunità, per sostenere i danni economici e morali subiti da Rosario. E’ possibile effettuare una donazione tramite bonifico bancario (Iban: IT13U0306909606100000068768) con causale: “Aiutiamo Rosario”.
Sul caso interviene anche Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania, la quale esprime vicinanza e solidarietà a Russo per “un’azione criminale e meschina”, che “merita la massima attenzione” e “necessita di una risposta immediata e una corresponsabilità dell’intera comunità”. “Auspichiamo – continua Imparato – che i responsabili del vile gesto possano essere prontamente individuati e sull’episodio venga fatta piena luce”.
