Napoli in prima linea per la lotta al mieloma multiplo, il secondo tumore del sangue in Italia dopo il linfoma non-Hodgkin. Quasi 6mila casi all’anno, di cui circa 300 in provincia di Napoli ed un totale di circa 600 in Campania. – continua sotto –
Nel capoluogo campano è possibile però curarsi con un farmaco, il Belantamab, sperimentato grazie a uno studio internazionale cui ha partecipato anche la Uoc di Ematologia e Trapianti di Midollo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II. Si tratta di un anticorpo monoclonale “coniugato”, cioè legato ad un agente chemioterapico.
Quest’ultimo, quando questo farmaco è somministrato per via endovenosa al paziente raggiunge in maniera più precisa le cellule neoplastiche del mieloma, determinando un effetto terapeutico molto efficace sul lungo periodo in pazienti “difficili”, ossia che non rispondono ai trattamenti standard di prima, seconda e terza linea, come spiega Fabrizio Pane, direttore della Uoc di Ematologia e Trapianti di Midollo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II.
A confermarne l’efficacia anche sul lungo periodo sono i dati dell’analisi finale di uno studio presentato al 64esimo congresso annuale dell’American Society of Hematology (Ash), a New Orleans. Questa cura è disponibile in Italia ormai da tre anni e oggi si vedono i risultati. IN ALTO IL VIDEO