Mondragone (Caserta) – Aveva scelto il litorale domizio, sponda casertana, nello specifico Mondragone, per trascorrere la sua latitanza, ma gli agenti della Polizia di Stato del commissariato napoletano di San Ferdinando lo hanno stanato e arrestato contestandogli anche un’ulteriore rapina alla quale aveva preso parte con altri due complici sul famoso viale Perosi di Riccione lo scorso anno. – continua sotto –
Antonio Capo, 38 anni, latitante da mesi (da quando era evaso dagli arresti domiciliari strappando il braccialetto elettronico), questa volta è finito in carcere non solo per quella evasione ma anche perché gli è stata notificata anche una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere. I poliziotti napoletani sono giunti al nascondiglio del pregiudicato, che aveva scelto Mondragone per combattere il grande caldo di questi giorni, grazie all’osservazione di stretti congiunti che avrebbero consentito la sua individuazione.
Il nuovo reato contestato al malvivente napoletano, difeso dall’avvocato Luigi Poziello, del foro di Napoli Nord, è relativo ad una rapina avvenuta a Riccione nel maggio dello scorso anno, quando, in compagnia di due complici, anch’essi napoletani, avrebbe sottratto ad un turista un prezioso orologio Rolex modello Daytona. In particolare, Capo sarebbe stato alla guida dello scooter utilizzato dall’autore materiale dello strappo del prezioso bottino.
Grazie alle testimonianze della vittima e ai video delle telecamere di sorveglianza, gli agenti sono giunti all’identificazione dei tre soggetti, tutti napoletani, che avrebbero organizzato il colpo sul litorale romagnolo. Per giungere a loro i poliziotti di Riccione hanno effettuato anche una trasferta a Napoli sino a giungere all’emissione del provvedimento cautelare.