La scena è nuda. Il testo della tragedia di Euripide, ridotto da Lina Sastri, è contaminato e sublimato da inserimenti di melodia classica napoletana. L’azione è sottolineata, a volte, dalle percussioni e dalla batteria, che, oltre al pianoforte scandiscono la colonna sonora dello spettacolo.
La danza, rappresentata da Giasone che è corpo d’amore, Eros e Thanatos, amore e morte che si realizza anche nel tango tra Giasone e Medea, completa la presenza nello spettacolo di parola e musica. In scena con Lina Sastri, che interpreta Medea, Raffaele De Martino (Giasone), Federica Aiello (Corifea), Gennaro Monti (Corifeo), Ciro Cascino al pianoforte e Gianluca Mirra, batteria e percussioni.
E’ completamente esaurita la platea per l’evento inserito nella rassegna Antro – Il Festival del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, in programma fino al 10 settembre al Castello di Baia e al parco Archeologico di Cuma. Tutti gli spettacoli sono sold-out, come conferma il Direttore del Parco Archeologico di Cuma, Fabio Pagano.
Il tema scelto quest’anno è “Il colore delle cose”. In questo contesto “Medea per me” di e con Lina Sastri, che ha aperto il festival, ha avuto un ruolo potente ed evocativo. IN ALTO IL VIDEO