Vladimir Putin responsabile della morte di Evgheny Prigozhin? “Una menzogna assoluta”. Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito le ”molte speculazioni in Occidente” circa il coinvolgimento del Cremlino “nella tragica morte dei passeggeri dell’aereo” che si è schiantato mercoledì nella regione di Tver, “tra cui Yevgeny Prigozhin”, fondatore della Wagner e leader della compagnia di mercenari. Una smentita netta che arriva all’indomani delle condoglianze fatte da Putin per la morte degli uomini della Wagner e del suo fondatore definito “uomo di talento che ha commesso gravi errori”. – continua sotto –
“E’ troppo presto” per dire se Putin parteciperà ai funerali del fondatore della Wagner Yevgeny Prigozhin, ha aggiunto Peskov sottolineando che “non sappiamo quanto dureranno le indagini e gli accertamenti necessari”. In conferenza stampa Peskov ha detto che “siccome non sappiamo quanto dureranno gli accertamenti necessari e gli atti necessari legati alle indagini, adesso non sappiamo quale sarà la data dei funerali. Per cui è impossibile parlare” di una eventuale partecipazione di Putin.
“L’unica cosa che posso dire è che il presidente ha un programma di lavoro piuttosto intenso in questo momento”, ha detto ancora Peskov. “Non so nulla di quello che sarà il futuro della Wagner, non posso dirvi niente”, ma “posso dire che il gruppo ha dato un grande contributo allo svolgimento dell’operazione militare in Ucraina”, come ha ricordato il presidente russo Vladimir Putin. E assicurando che “l’eroismo di queste persone non sarà mai dimenticato”.
Il viceministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, in questo ore ha definito “inaccettabili” le parole del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, a proposito della morte del fondatore del gruppo Wagner. “Non sono sorpreso”, aveva detto Biden il giorno dello schianto dell’aereo. “Non succede molto in Russia senza che ci sia dietro Putin”, aveva aggiunto. “Non spetta al presidente degli Stati Uniti parlare di eventi tragici di questo tipo”, ha detto Ryabkov, citato dall’agenzia di stampa statale Tass, aggiungendo che un simile intervento dimostra il disprezzo di Washington per la diplomazia.