Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha accolto l’invito del parroco del Parco Verde di Caivano, don Maurizio Patriciello. Nel corso del Consiglio dei Ministri, la premier, ha annunciato che andrà a visitare questo inferno dei bambini. Dopo lo stupro di gruppo subito più volte nei mesi scorsi dalle cugine di 10 e 12 anni, il sacerdote aveva lanciato un appello al Governo. E dopo poche ore è arrivata la risposta. La visita del presidente del consiglio è in programma giovedì. – continua sotto –
Meloni ha spiegato che non si tratterà di una “passerella politica” ma di un atto concreto. A Patriciello che le ricordava che “Caivano è Italia e i nostri bambini sono italiani”, la premier ha risposto di essere “rimasta profondamente colpita da quello che è accaduto al Parco Verde. Le cronache ci hanno riportato notizie terribili – ha aggiunto – e credo sia necessario che questo Consiglio dei ministri esprima solidarietà alle vittime”.
Ed ha anche indicato gli obiettivi: “Bonificare l’area, garantendo che per la criminalità non esistono zone franche. Offrire sicurezza alla popolazione, per offrire ai giovani la possibilità di praticare sport, anche di livello. Insieme ai ministri Piantedosi e Abodi, – ha sottolineato – ritengo che il Centro sportivo debba essere ripristinato e reso funzionante, immaginando, una volta superate le formalità burocratiche, ma il prima possibile, di affidarne la gestione al gruppo sportivo delle Fiamme Oro”.
Il centro sportivo è proprio quello sequestrato il 23 luglio scorso perché ritrovo di tossicodipendenti. E, secondo le indagini, teatro dello stupro. Indagini che danno corpo all’inchiesta delle Procure di Napoli Nord e minorile affidata ai carabinieri. Gli investigatori avrebbero altri video, sui telefonini dei giovani finiti sotto inchiesta, tra loro anche due maggiorenni di 18 e 19 anni. Potrebbe trattarsi di 10 video, che sarebbero stati utilizzati per ricattare le vittime. Le violenze, poi, non sarebbero avvenute solo nell’ex piscina, ma anche nella villa Comunale. – continua sotto –
Uno scenario nel quale è sempre più evidente l’omertà e la paura. In un parco teatro di tragedie negli anni scorsi, di violenze sui bambini, di totale disprezzo ella vita umana. Occorre un intervento reale e urgente del Governo e fa bene la premier a parlare di “bonifica”, perché è il modo per aggredire la questione, rendendo salubre un’aria che in quella zona è assolutamente irrespirabile.