I parlamentari del Movimento 5 Stelle Agostino Santillo e Alessandro Caramiello, a margine delle interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero dell’Ambiente in Commissione Ambiente alla Camera dei deputati, hanno sollecitato il ministro Pichetto Fratin a fornire risposte sui tempi di inizio dei lavori di adeguamento del depuratore di Napoli Est. – continua sotto –
“Per questo agglomerato urbano (un bacino di 864mila abitanti) il nostro Paese – spiegano i due deputati – deve un esborso erariale, alla Comunità Europea, di 4,4 milioni di euro ogni sei mesi, la quota principale di una multa complessiva di 30 milioni per l’inadeguatezza di 109 agglomerati urbani”.
“Sull’opera, che riveste un’importanza fondamentale da un punto di vista della tutela ambientale, è stato approvato nel marzo 2023 – continuano Santillo e Caramiello – il progetto esecutivo di adeguamento. Nonostante questo, non si comprende per quale motivo non vi sia stata ancora la pubblicazione del bando di gara da parte dell’ente convenzionato Invitalia, anche considerando le diverse istanze presentate dal commissario proprio per non far decadere la convenzione”.
“Dal sottosegretario presente in commissione, per ora, abbiamo ottenuto solo vaghezza. Ma dal momento che i cittadini italiani stanno pagando una multa salatissima a causa dei ritardi sull’adeguamento dell’impianto e considerato che l’area necessita di una forte attenzione riguardo la tutela ambientale, auspichiamo – concludono – che il governo intervenga al più presto in maniera incisiva per sbloccare questo empasse”.