Asi Caserta, Razzano: “Non ho conflitti di interesse, Pignetti pubblichi atti su assunzioni, incarichi e spese”

di Redazione

“La presidente Pignetti richiama una trasparenza a cui non mi sono mai sottratto”. Così Giuseppe Razzano commenta le ultime dichiarazioni della presidente dell’Asi Caserta, Raffaela Pignetti, intervenuta sulla presunta incompatibilità dello stesso ex sindaco di Maddaloni con la nomina, in quota Regione Campania a componente del comitato direttivo del consorzio industriale. – continua sotto – 

La vicenda è legata all’attività professionale di Razzano, che opera nel ramo della cartellonistica pubblicitaria in Campania e che ha svolto, prima della sua nomina nel direttivo, anche per l’Asi Caserta. “È quindi opportuno eseguire ogni verifica atta a tutelare tutti, compreso chi ha effettuato la nomina, affinché non si incorra in profili di illegittimità o conflitto d’interessi”, ha detto Pignetti.

Da parte sua, Razzano fa sapere che il responsabile della trasparenza e dell’anticorruzione dell’Asi “ha detto di non essere competente” mentre “la Regione, unico soggetto titolato ad esprimersi, ha già chiarito che non sussistono elementi che possano mettere in discussione il mio ruolo”. “La presidente richiama una trasparenza a cui non mi sono mai sottratto. Proprio per questo, – continua Razzano – per quella trasparenza cara a noi tutti, vorrei sapere come si fa a dichiarare che la mia attività può essere sovrapponibile al ruolo che svolgo nel comitato direttivo dell’Asi. Ricordo a me stesso, per quella trasparenza che piace a tutti, che l’unico rapporto professionale avuto con il Consorzio Asi fa riferimento a delle autorizzazioni di impianti pubblicitari scadute nel gennaio 2018. Autorizzazioni che non ho mai chiesto che fossero rinnovate ed intestate ad una società che ha cessato l’attività nel dicembre 2020”.

“Non c’è nessun bando o procedura aperta – sottolinea Razzano – che riguarda la tematica di autorizzazioni per installazione di impianti pubblicitari; poi se qualcuno ha iniziato a fare il mago gli faccio gli auguri per la nuova attività visto e considerato che come non ho chiesto il rinnovo delle autorizzazioni nel 2018 è palese che non parteciperei, con nessuna delle società a me riconducibili, a nessuna procedura che riguarderà la suddetta tematica”. – continua sotto – 

Tenuto conto che la pubblica amministrazione si fa per atti, Razzano chiede che vengano pubblicati i numeri di delibere di protocollo che possono attestare che io stia dicendo il falso. “Se non ci sono gli atti, non ci sono i bandi, quella della presidente è pura demagogia”, accusa il componente del direttivo che si dichiara intenzionato a non intervenire più sulla vicenda, attendendo che il direttore generale chiarisca nei tempi che riterrà opportuno il tutto, riservandosi di rivolgersi alle autorità competenti “per la diffusione di calunnie e menzogne che hanno procurato danni d’immagine alla mia persona e alle mie attività”.

E, infine, coglie l’occasione per invitare la presidente Pignetti “ad avere la stessa trasparenza nell’indicare quali procedure sono state adottate nel periodo di riferimento della sua gestione per assunzioni, incarichi, consulenze e spese di rappresentanza. Sono certo che – punzecchia Razzano – da amante della trasparenza, non avrà difficoltà a pubblicarle”.

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