Aversa, i mancati lavori di riqualificazione in Via Nobel: un “giallo” lungo quattro anni

di Antonio Arduino

Aversa (Caserta) – Probabilmente molti non sanno che quattro anni, più esattamente 41 mesi, sono sufficienti per costruire da zero una città. E quanto è accaduto in Brasile per costruire Brasilia. L’attuale capitale della nazione, edificata su un territorio brullo che si eleva 1171 metri sul livello del mare, fu inaugurata il 21 aprile 1960 dopo che lavori di costruzione iniziarono nel 1956. Meno di 4 anni per costruire ex novo un’intera città che oggi ha oltre 3 milioni di abitanti. – continua sotto –

Ad Aversa, invece, non bastano quattro anni per effettuare i lavori di rifacimento di una strada già esistente, qual è via Nobel, creando non una città ma una storia che somiglia ad un “giallo”. Questo perché l’amministrazione che ha preceduto l’attuale, stando a quando riferisce l’allora assessore ai Lavori pubblici, Michele Ronza, il progetto di rifacimento di via Nobel fu validato e l’appalto assegnato ma il lavoro non fu avviato per la conclusione anticipata, a febbraio 2019, dell’amministrazione De Cristofaro. Questo, però, non avrebbe dovuto impedire all’amministrazione che era subentrata di dare il via ai lavori. Invece no, le cose non sono andate così.

A novembre 2019 l’allora assessore ai Lavori pubblici dell’amministrazione Golia, Benedetto Zoccola, annunciò lo stanziamento, da parte della Regione, dei fondi necessari per i lavori di via Nobel e il sindaco commentò: “Ora partirà l’iter burocratico per avviare l’opera”. Un iter che, in realtà, stando a quando riferito dall’ex assessore Ronza, era già partito e stava per essere concluso con l’avvio dei lavori. A settembre 2020, però, l’assessore Zoccola annunciava la gara di appalto che sarebbe stata effettuata solo qualche mese dopo, vale a dire l’11 novembre. Probabilmente non fu effettuata giacché dall’8 marzo 2020 l’Italia era in lockdown per la pandemia.

Uno stop temporaneo perché, a gennaio 2023, il nuovo assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco Marco Villano annunciò la firma del contratto, avvenuta il 17 gennaio, con la ditta che avrebbe portato a compimento l’opera, giustificando il ritardo con motivazioni che chiaramente, come lo stop dovuto alla pandemia, non erano dipese dall’amministrazione, sottolineando che i lavori sarebbero iniziati dopo che una apposita commissione, già sollecitata, avrebbe nominato il direttore dei lavori. A febbraio 2023 l’annuncio della sottoscrizione del contratto, che doveva essere già stata effettuata il 17 gennaio, e si ripete lo scenario identico a quanto comunicato in precedenza attraverso i media. – continua sotto –

A settembre 2023 i lavori non sono ancora iniziati perché, secondo voci, pare che ci sarebbero problemi sugli espropri previsti per rendere la strada meno disagevole, in particolare dove c’è una curva a gomito, che impedirebbero l’approvazione del progetto. Un progetto che la precedente amministrazione avrebbe già validato, assegnando l’appalto, ed ora, sempre secondo voci, sarebbe necessario un incontro tra amministrazione e ditta vincitrice dell’appalto per chiarire i punti che ancora ritarderebbero l’avvio dei lavori.

Considerando che l’amministrazione attuale si è presentata come quella che voleva essere trasparente, sarebbe opportuno chiarire questa vicenda in modo che la cittadinanza venga informata dei fatti reali.

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