Lusciano (Caserta) – Rosalia, Queen, Luca. E poi Claudia, Manuela e Marco. Non solo nomi, ma storie: vite segnate dall’ombra della violenza. Nel suo libro “Olivia e le altre” Diana Russo, riavvolge il nastro dei ricordi e in venti frammenti esistenziali racconta il suo confrontarsi, da giovane magistrata, con l’insospettabilità del male e la vulnerabilità delle vittime, ma anche con la loro tenacia e il loro forte desiderio di giustizia. – continua sotto –
Un “diario di viaggio” denso di emozioni che l’autrice presenterà sabato 14 ottobre, alle ore 18, nel Palazzo Ducale di Lusciano. All’appuntamento, promosso dall’amministrazione comunale e dalla Pro Loco, interverranno, insieme a Russo, il sindaco Giuseppe Mariniello, l’assessora alla Cultura Rosalia Santoro, il presidente del Consiglio comunale, Pasquale Brunitto, e Mariapina Velardi che dialogherà con l’autrice.
“Immaginate – si legge nella quarta di copertina – di aver subito una violenza sessuale. Immaginate di entrare per la prima volta in un Palazzo di Giustizia, di percorrere un lungo corridoio, raggiungere un’aula larga e profonda, trovarvi al cospetto di almeno tre giudici, un paio di tirocinanti e stagisti, un cancelliere, uno stenotipista, almeno un pubblico ministero, almeno un difensore, personale delle forze dell’ordine e infine l’imputato, ovvero il vostro abusante. Nella migliore delle ipotesi desidererete che questa penosa esperienza abbia fine il prima possibile e darete delle risposte insoddisfacenti”.
L’autrice – In magistratura dal 2009, Diana Russo ha svolto le funzioni di sostituto procuratore della Repubblica presso i Tribunali di Palermo, Napoli Nord e Velletri. Si occupa da diversi anni di reati in materia di vittime vulnerabili (maltrattamenti in famiglia, pedofilia, violenza sessuale, stalking, prostituzione, immigrazione), settore per cui ha curato pubblicazioni e ricoperto incarichi di docenza. Dal novembre 2013 all’aprile 2019 ha lavorato presso la Procura di Napoli Nord in Aversa con funzioni di sostituto procuratore, assegnata alla Sezione IV (“fasce deboli”) nonché al Gruppo D (tutela degli animali). Dal 2018 è stato magistrato referente per l’informatica e l’innovazione dell’ufficio (Magrif); è stata inoltre inserita nella Sto dell’ufficio (struttura per l’organizzazione). – continua sotto –
È stata nominata magistrato collaboratore per il settore penale per i magistrati ordinari in tirocinio D.M. 7.2.2018 e ha altresì svolto funzioni di tutor dei magistrati di prima nomina. Dal 2016 è componente della Commissione di studio permanente “Pari opportunità” dell’Anm per il quadriennio 2016/2020. Anteriormente alla presa di possesso delle funzioni di magistrato ha svolto la professione di avvocato (prevalentemente) civilista, collaborando con diversi studi legali in Napoli e Roma nonchè con l’Associazione Cittadinanzattiva – Rete Giustizia per i Diritti – Tribunale per i diritti del malato, sede Napoli ovest, in qualità di consulente legale.