Un motel utilizzato per la prostituzione quello sequestrato nella tarda serata di ieri, a Santa Maria Capua Vetere, all’interno di un distributore di carburanti, lungo la statale Appia, nelle vicinanze del carcere, dai carabinieri della stazione di Teverola all’esito di una attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. – continua sotto –
Le indagini, condotte nel mese di agosto scorso, hanno consentito di accertare che “il titolare della struttura – come riporta una nota della Procura – tollerasse abitualmente la presenza di più persone dedite all’attività di meretricio all’interno dello stabile, mettendo a disposizione le stanze per l’attività, nonché ricevendo direttamente il compenso pari a circa 20 euro”.
L’attività dei militari ha avuto origine da alcuni controlli derivati dal continuo afflusso di persone – a qualsiasi ora del giorno e della notte – nella struttura ricettiva, ubicata lungo la traffica arteria che collega Santa Maria con l’agro aversano. I carabinieri decidevano di effettuare il controllo degli ospiti e, a seguito di approfondimenti, riuscivano ad accertare che il titolare della struttura, G.G.G., tollerasse il meretricio, favorendolo e sfruttandolo.
A riscontro dell’attualità della condotta illecita posta in essere dal titolare, i militari all’atto del sequestro dell’immobile, composto da sette stanze, hanno nuovamente sorpreso all’interno clienti e prostitute.