Le tradizioni di gioco in Campania

di Redazione

I giochi tradizionali, quelli che tutti gli italiani facevano da bambini, sono quelli intramontabili. Come il Monopoli, il gioco della campana, Risiko e, semplicemente, calciare una palla nel cortile del condominio. Che siano giochi da tavola o all’aperto, almeno una volta nella vita, ogni italiano ci ha giocato con amici e parenti. Però, anche nel modo di giocare o nei passatempi scelti, non mancano le differenze tra Nord e Sud. – continua sotto – 

Se in Veneto e in Friuli Venezia Giulia il gioco di carte della briscola prevale durante le serate di sagre paesane, la Cicera Bigia è un gioco simile alla scopa nato in provincia di Brescia e strettamente legato al dialetto locale. In Emilia Romagna, le carte del marafone beccacino sono chiamate con un nome diverso in ogni parte della regione, ad esempio “trionfo” in zona di Ferrara.

La Campania non è certo da meno. Se i giochi famosi in tutta Italia (come Uno o Asso Piglia Tutto) sono diffusi anche in regione, i giocatori campani conoscono benissimo il ramino, soprattutto nella sua versione casertana. Con 108 carte francesi, la versione campana del ramino non penalizza le combinazioni legate, ogni giocatore riceve 13 carte e con il valore del jolly a 50 punti. Sicuramente, tra i giochi di carte, la scopa e il Tresette sono tra i preferiti dai campani, che amano passare ore intorno ad un tavolo, senza distrazioni.

Però, le carte non sono gli unici passatempi in Campania. Infatti, la tombola rimane un gioco che non passa mai di moda e non solo durante le festività natalizie. In fondo, la tombola va bene a tutte le stagioni, basta usare una conchiglia per segnare i numeri al posto dei fagioli. Con 90 numeri e 5 combinazioni vincenti, la tombola è amata in tutta Italia e tutti gli italiani conoscono la smorfia napoletana e stanno ben lontani dal numero 90, la Paura. – continua sotto – 

La Campania non ha creato solo il ramino casertano. Basta pensare alla Pallamaglio, un gioco della tradizione che ha ispirato tante generazioni. Un predecessore di giochi come il golf, il polo e il croquet, la pallamaglio è nata intorno al 1600 con, semplicemente, una palla ed una mazza con la testa a martello.  Seguendo un percorso o una direzione verso un buco, i giocatori della pallamaglio dovevano fare centro, giocando fino in 18 in un divertente “tutti contro tutti”.

Ma è impossibile menzionare i giochi in Campania senza menzionare il mare e l’acqua in generale. Non sono solo i più piccolo a divertirsi al mare, anche i più grandi si divertono a giocare alla pallanuoto, con secchielli e palette oppure ai beach club, divertendosi al beach volley. Non mancano nemmeno i parchi acquatici e a tema. Come l’Isola Verde Acqua Park a Pontecagnano Faiano, uno dei più amati in regione, con 70,000 metri quadrati di giochi, dal mega scivolo fino al Black Cannon passando per la nave dei pirati ed i trampolini.

Purtroppo, non tutti i giorni sono perfetti per andare al mare o al parco divertimenti. Per questo, per le giornate di brutto tempo, i giocatori della Campania stanno scoprendo i casinò online. Queste innovative piattaforme digitali sono popolari perché sono comode. I giocatori possono divertirsi usando solo il loro smartphone, scaricando un’applicazione o anche senza download. Esistono opzioni gratuite, altre che permettono di giocare con altri dal vivo oppure con denaro reale. I casinò online includono passatempi come la roulette live online, le slot machine, i tornei di carte ed il blackjack. Insomma, sono perfetti per le giornate di pioggia, ma anche sotto l’ombrellone. – continua sotto – 

La tradizione del gioco in Campania è strettamente legata alla sua popolazione, che cerca un modo per divertirsi in compagnia. Proprio come la tombola, tutti questi giochi non conoscono stagione. Bastano pochi ingredienti: amici e snack.

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