Napoli – Alla fine del 2025 il museo di Capodimonte sarà in grado di produrre in proprio gran parte dell’energia elettrica. Il 90% dell’energia del complesso sarà assicurata da 4.500 moduli fotovoltaici installati sul tetto, integrati e invisibili.– continua sotto –
Questo sarà possibile grazie a un progetto di restauro, riqualificazione, efficienza energetica e valorizzazione, frutto di una collaborazione pubblico e privata che vede in prima fila il ministero della Cultura e il colosso dell’energia Engie.
Circa 46 milioni di euro l’investimento, primo progetto del genere in Italia per una struttura museale. A illustrarne i contenuti ed altre finalità il direttore generale del museo, Sylvain Bellenger e il direttore Area Adriatica Sud di Engie italia, Fabrizio di Battista.
Intervenuti il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. IN ALTO IL VIDEO
