Mondragone (Caserta) – Come riportato da alcune cronache locali, un consigliere comunale di minoranza sarebbe stato contravvenzionato perché all’esterno della sede del movimento politico di appartenenza era affisso, sulla porta di ingresso prospiciente corso Umberto, uno striscione con la scritta “Comitato elettorale Marco Pizzella Sindaco”. – continua sotto –
Pare che addirittura gli agenti della Polizia Locale, senza previa contestazione e/o richiesta di rimozione (come imporrebbe il Regolamento comunale sulle affissioni), abbiano provveduto alla “rimozione con strappo”.
Una volta appreso ciò, vista l’assenza di qualsiasi notifica o verbale, il consigliere Pizzella stamani si è recato autonomamente presso il Comando, venendo a conoscenza di essere incorso in una “violazione del codice della strada” con una sanzione che va da 1.417,00 a 14.168 euro. E trovando lo striscione ormai effettivamente strappato e inservibile.
Sul caso interviene il movimento “Mondragone Attiva” che ritiene quanto accaduto grave e addirittura “inquietante”, considerati alcuni precedenti. “Lo scorso anno, con nota indirizzata al sindaco e al comandante della Polizia Locale, nell’esercizio della funzione ispettiva, veniva richiesto dal nostro consigliere comunale – raccontano dal movimento – di comunicare quanti impianti per l’affissione pubblicitarie erano esistenti sul territorio di Mondragone, l’introito che veniva riscosso dalla pubblicità e le sanzioni che eventualmente erano state erogate per le accertate violazioni del regolamento sull’affissioni e sulle pubblicità commerciali. Passati oltre 400 giorni dalla richiesta, non ricevendo alcuna risposta, il consigliere Pizzella faceva istanza alla segretaria comunale, chiedendo di stigmatizzare il comportamento omissivo del comandante della Polizia Locale. La stessa segretaria, a stretto giro, dava conferma di aver sollecitato il comandante alla risposta; risposta arrivata questa mattina a mezzo quotidiano online!”. – continua sotto –
“Siamo difronte – concludono da Mondragone Attiva – ad una vera e propria azione ritorsiva posta in essere a danno dell’unica vera forza di opposizione presente in Consiglio, con la complicità del sindaco, del presidente del Consiglio e dei consiglieri tutti che, al momento, nessuna parola di biasimo hanno speso”.
