Aversa (Caserta) – “Nostra vita nel tunnel del tempo sospeso”. E’ il saggio con cui Ermanno Corsi, decano dei giornalisti campani, esprime il suo pensiero su quanto l’epidemia di Covid ha cambiato la nostra società. – continua sotto –
Il giornalista e scrittore, presidente del comitato scientifico del Premio Cimitile e presidente campano dell’Ungp – Unione nazionale giornalisti pensionati, sarà ad Aversa mercoledì 22 novembre, alle ore 17.30, nella Pinacoteca del Seminario Vescovile, per la presentazione del libro, promossa dal Centro Studi e dalla Collana intitolati a Cinzia Santulli, in collaborazione con Aversa Donna, Fidapa, Lions Club, Convegno di Cultura Maria Cristina di Savoia, Terra di Lavoro, Rotary Club Terra Normanna e Soroptimist Club Aversa.
Interverranno, insieme all’autore, monsignor Angelo Spinillo, vescovo della Diocesi di Aversa, la dottoressa Stefania Fornasier, direttore sanitario dell’ospedale “Moscati” di Aversa, il dottor Nicola Graziano, magistrato e scrittore. A coordinare i lavori l’onorevole Paolo Santulli, presidente del Centro Studi Cinzia Santulli.
L’autore – Classe 1939, toscano d’origine (è nativo di Carrara) ma napoletano d’adozione, Ermanno Corsi, da giovanissimo di trasferisce a Torre del Greco e, nel 1970, a Napoli. Dopo la maturità classica, si laurea in lettere moderne presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Giornalista professionista dal 1960, inizia la propria carriera nelle redazioni di Napoli e Roma de “Il Tempo”; passa poi a “Il Mattino”, diventando inviato speciale, vice capocronista e redattore della terza pagina. Ha inoltre collaborato a vario titolo con “Il Giorno”, “La Repubblica”, “Roma” e “Il Denaro”, nonché coi periodici “Il Mondo”, “L’Europeo”, “Nord e Sud”, e diretto “Civiltà del Mediterraneo”, organo stampa consortile di 11 atenei italiani. – continua sotto –
Nel 1978 entra in Rai, venendo assegnato alla sede di Napoli, dove è rimasto fino al 2004: caporedattore del Tg Regione della Campania, lo ha condotto regolarmente, così come alcune tribune politiche. È stato presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, dal 1989 al 2007, e ha avuto ruoli dirigenziali nella Federazione Nazionale della Stampa Italiana e nell’Associazione Napoletana della Stampa. Cittadino onorario di sei comuni campani, è stato nominato commendatore al merito della Repubblica italiana.
