Reflui zootecnici, Agrorinasce e la UniVanvitelli insieme per il progetto “RiduciN” nel Casertano

di Redazione

Santa Maria La Fossa (Caserta) – Si terrà venerdì 20 ottobre, alle ore 17, al Centro di Educazione e Documentazione Ambientale “Pio La Torre” di Santa Maria La Fossa, in località Ferrandelle, la presentazione del progetto “RiduciN – Tecnologie per la depurazione degli effluenti zootecnici”. – continua sotto –

Il progetto, finanziato dalla Regione Campania, è stato promosso dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi della Campania “Vanvitelli”, in collaborazione con Agrorinasce, e si incentra sulla gestione sostenibile, efficiente e rispettosa dell’ambiente dei reflui prodotti dalle aziende zootecniche.

La presentazione si svolgerà in un luogo simbolico, appunto il “C.E.D.A. Pio La Torre”, bene confiscato a Francesco Schiavone, detto “Sandokan”, e che Agrorinasce ha valorizzato insediando il primo impianto pubblico di energia da fonte rinnovabile per il trattamento dei reflui zootecnici con abbattimento dei nitrati in partnership con istituzioni culturali, scientifiche e culturali.

La salvaguardia ambientale rappresenta una finalità non solo del progetto ma anche delle due istituzioni proponenti, un impegno che si assume anche nella fase di ricerca applicata con studi finalizzati alla creazione di moderne tecnologie in grado di fornire risposte alle emergenze ambientali della provincia di Caserta. In questo contesto il progetto “RiduciN” mira a contribuire alla risoluzione dei problemi ambientali derivanti dallo spandimento dei reflui sui terreni che causano accumulo di nitrati e sono nocivi per l’ambiente, come dichiara l’amministratore delegato di Agrorinasce, Giovanni Allucci: “Il nostro impegno a favore del territorio si esprime anche in queste collaborazioni istituzionali messe in campo per rispondere ad emergenze ambientali. Lo abbiamo fatto nell’anno 2013 promuovendo il primo impianto di biogas con l’abbattimento dei nitrati e lo facciamo anche oggi insieme all’Università, sempre pensando agli allevamenti bufalini da un lato e a tutti i cittadini dall’altro. Ringrazio la Regione Campania per il finanziamento concesso e la presenza autorevole degli assessori regionali, del presidente del Consiglio regionale e del commissario”. – continua sotto –

“Il progetto intende sviluppare e diffondere i contenuti della conoscenza scientifica di carattere chimico-ambientale sul territorio della Campania, nel campo delle tecnologie per la depurazione degli effluenti zootecnici”, spiega Pasquale Iovino, responsabile scientifico di “RiduciN” e professore Associato di Chimica dell’Ambiente all’UniVanvitelli”. “Nello specifico, – continua il professor Iovino – il progetto è incentrato sullo sviluppo di un impianto che, sfruttando le capacità di assorbimento delle zeoliti naturali accoppiato ad un processo elettrochimico, possa essere utilizzato per il trattamento di reflui liquidi da allevamenti bufalini. I benefici attesi dal progetto riguardano lo sviluppo di una tecnologia economica, efficiente ed a bassissimo impatto ambientale, che sarà sviluppata in modo da consentirne l’applicazione e l’utilizzo anche in realtà produttive ove non sono presenti delle specifiche competenze tecnologiche e ambientali”.

“Questa iniziativa – sostiene Nicolino Federico, sindaco di Santa Maria La Fossa – è fondamentale per la risoluzione delle problematiche connesse allo smaltimento dei reflui zootecnici da parte delle aziende zootecniche, in particolare per la riduzione dei nitrati; problematica che risulta dannosa per il nostro territorio e per le aziende stesse. Creiamo le condizioni affinché le aziende zootecniche possano essere autosufficienti nello smaltimento dei reflui zootecnici con impianti ad hoc”.

All’incontro, insieme ad Allucci, Iovino e Federico, interverranno: Gennaro Oliviero, presidente del Consiglio Regionale della Campania; Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania e assessore regionale all’Ambiente; Nicola Caputo, assessore regionale all’Agricoltura; Luigi Cortellessa, generale dell’Arma dei Carabinieri e commissario straordinario per il superamento dell’emergenza connessa all’eradicazione delle malattie infettive della specie bovina e bufalina in Regione Campania.

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