Aversa (Caserta) – Nella città di Aversa la devozione a Santa Maria Francesca delle cinque piaghe, il cui nome laico era Anna Rosa Nicoletta Gallo, prima santa napoletana nata a Napoli il 26 marzo 1715 e morta a Napoli il 6 ottobre 1791 che trascorse la sua vita nei Quartieri Spagnoli di Napoli, è particolarmente sentito. – continua sotto –
Tant’è che lungo via Roma è possibile vedere all’esterno della chiesa dello Spirito Santo l’effigie della santa e all’interno, nella cappella centrale del lato sinistro, una statua della santa circondata da tantissimi ex voto rappresentanti bambini nati per intercessione della stessa, considerata miracolosa per le donne che desiderano avere un figlio.
Questa devozione collega la chiesa del Santo Spirito alla casa santuario di Santa Maria Francesca, a Napoli, ai Quartieri Spagnoli, ricavata nell’abitazione in cui era nata, che si trova al civico 13 di in vico Tre Re, dove la terziaria francescana visse tutta la sua vita. Infatti, il giorno 6 di ogni mese, per ricordarne il giorno della nascita del cielo, viene celebrata una messa solenne e il 6 di ottobre di ogni anno (tempo permettendo, perché quest’anno è stato effettuato il 22 di ottobre) si tiene un pellegrinaggio da Aversa a Napoli per raggiungere la casa santuario dove tantissimi fedeli accorrono in massa per celebrare questo giorno particolare.
La casa è una delle tante case presenti nei Quartieri Spagnoli dove le truppe spagnole vicereali del ‘600 venivano “acquartierate” in casette di una-due stanze, alte massimo un piano, poste a poca distanza dal Palazzo Reale, pronti ad intervenire alla prima chiamata. Casette che, finita l’occupazione spagnola, furono sopraelevate di altri piani, essendo proibito costruire fuori le mura della città, trasformandosi in abitazioni per i napoletani della zona. – continua sotto –
La casa santuario è una di quelle casette. Non ha alcuna sopraelevazione, di conseguenza ha un solo piano. Al piano terra si trovano una chiesetta e una statua della santa distesa su un letto, all’interno della quale c’è una cassettina con le sue reliquie. Percorrendo alcune rampe di scale si raggiunge il primo piano dove è posizionata la sedia su cui sedeva la santa quando avvertiva i dolori della passione di Cristo. E’ quella utilizzata da sempre dalle donne desiderose di avere un figlio che le chiedono la grazia.
Accanto a questa stanza ce n’è una più piccola dove, oltre ad oggetti religiosi da poter comprare, è possibile vedere decine e decine di ex voto di donne che hanno ottenuto la grazia richiesta. Queste, però, sono solo una piccola parte di quelle consegnate alle suore da donne che hanno ottenuto la grazia di un figlio perché gran parte di quelli presenti, una grandissima parte, è conservata in altri locali dal momento che non potrebbero essere tutti esposti in quel piccolo locale. Nella stanza in cui c’è la sedia si possono vedere oggetti appartenuti a Santa Maria Francesca che ebbe il dono della profezia e, ancora in vita, operò fatti prodigiosi che il popolo chiamò miracoli. IN ALTO IL VIDEO