Trentola Ducenta (Caserta) – Sono ormai trascorse un paio di settimane dall’ultimo accesso della Guardia di Finanza al Comune di Trentola Ducenta alla ricerca dei documenti relativi al bilancio comunale. Ed a breve scadranno anche i 15 giorni entro i quali il segretario comunale dovrà relazionare alle Fiamme gialle – continua sotto –
Nel frattempo, l’associazione” Città in Comune” si domanda “quale altra giustificazione troveranno il segretario generale ed i revisori dei conti visto che sono così palesi le contestazioni della Corte dei Conti in merito alla gestione dei residui accertati per l’anno 2022 e precedenti, sullo stato delle entrate Imu-Tari, anche con riferimento al recupero delle morosità e, quindi, all’iscrizione in bilancio dei connessi residui attivi nonché sull’effettiva esigibilità degli stessi”. “Siamo certi – continuano dall’associazione – che gli organi inquirenti sapranno fare bene il loro lavoro”.
Ma proprio in merito alle spese di bilancio, Città in Comune intende porre l’attenzione su alcune questioni: “Innanzitutto, ci auguriamo che il Consiglio Comunale tenutosi il 28 settembre per l’assestamento di bilancio non sia finalizzato a favorire la solita proroga (sarebbe la seconda e quindi improponibile) di qualche dipendente nell’ufficio della Polizia Municipale. Chiediamo ufficialmente al segretario comunale quale responsabile della prevenzione della corruzione di evitare un atto che risulterebbe illegittimo. Diversamente, saremo vigili e pronti ad inviare la documentazione, compresi i curricula di tutti i partecipanti, agli organi preposti visto che all’epoca il vincitore è risultato un ex consigliere comunale di minoranza oggi stranamente molto vicino all’attuale maggioranza. Staremo a vedere”.
Sulle voci, che però “Città in Comune” ritiene “infondate”, che parlano della volontà del presidente del Consiglio Comunale di dimettersi, l’associazione afferma: “Conoscendo il presidente riteniamo che siano solo voci di paese create artatamente e che almeno in questo il sindaco possa fare chiarezza”. Come di chiede chiarezza sull’elenco dei cittadini interessati al soggiorno climatico “che pare sia stato stilato – sostengono da Città in Comune – non dal responsabile dei servizi sociali ma nelle segrete stanze insieme a qualche assessora”. “Oppure ci chiarisca – aggiungono – il ruolo del solito tecnico che senza incarichi amministrativi continua a gestire la vita (o meglio ancora le pratiche) dell’Ente”.