Nella loro abitazione i carabinieri hanno trovato non solo 320 grammi di hashish e quasi 2.000 euro in contanti, ma anche un arsenale di tre katane, due machete, due pugnali, quattro tirapugni e una stella ninja, oltre a tre armi da fuoco a salve prive di tappo rosso. – continua sotto –
Per questo una coppia di origine egiziana formata da un 47enne e una 45enne, entrambi disoccupati e incensurati, e il figlio 24enne dei due, disoccupato e pregiudicato, sono stati arrestati e condotti in carcere, lunedì pomeriggio, per detenzione di sostanze stupefacente ai fini di spaccio in concorso, nel quartiere Navile, di proprietà del Comune di Bologna.
Il 24enne è anche accusato di evasione dagli arresti domiciliari per aver commesso due reati differenti a Bologna: rapina impropria (commessa nel 2022 ai danni di un cittadino) e furto aggravato in concorso (commesso all’inizio mese alla baracchina del pesce di via Vittorio Veneto).
All’origine degli arresti c’è un controllo domiciliare svolto dai carabinieri della stazione Bologna Navile verso le 14 di lunedì nell’abitazione del 24enne. Il giovane è stato trovato a parlare con una ragazza, all’esterno dell’abitazione, seduto sui gradini di ingresso del palazzo, e quando si è accorto dell’arrivo della pattuglia si è precipitato in casa, mentre la ragazza, una 21enne originaria di Bologna con precedenti in materia di droga, è rimasta seduta sui gradini. – continua sotto –
Nell’appartamento sono poi arrivati i genitori del 24enne, che si sono subito mostrati ostili, tanto che il 47enne ha anche spintonato un carabiniere e ha detto ai militari, alzando la voce, che non li avrebbe fatti entrare. Alla fine, ovviamente, la perquisizione è stata svolta, e nell’abitazione i carabinieri hanno trovato 320 grammi di hashish suddivisa in dosi e materiale per il confezionamento, 1.790 euro in banconote di diverso taglio e altri 400 euro in banconote da 50, verosimilmente false.
Oltre a questo, sono stati rinvenuti una federa per cuscino appartenente al servizio ospedaliero, tre smartphone, varie carte e tessere elettroniche (Postepay Evolution e bancomat) intestate a terze persone, tre orologi verosimilmente contraffatti, e soprattutto un arsenale composto da un revolver a salve, una semiautomatica ad aria compressa e una riproduzione di mitragliatrice (tutte prive del tappo rosso), quattro tirapugni, due machete con lama in acciaio di 29 e 43 centimetri, due pugnali con lama in acciaio di 15 centimetri, una stella tipo da ninja e tre katane con lame in acciaio lunghe 68 centimetri.