Maddaloni (Caserta) – È durata solo poche ore la fuga di un 35enne albanese resosi irreperibile, nella notte tra sabato e domenica, di violenze e minacce di morte nei confronti della moglie, di 31 anni, alla presenza del figlio di soli nove anni. – continua sotto –
Nella tarda mattinata di sabato, il 35enne aveva prelevato la donna, con la quale ha in corso la separazione, dall’auto di un suo collega con il quale, insieme al figlio, si stava recando al lavoro.
Dopo un’accesa discussione l’uomo, facendola salire con la forza a bordo della sua auto insieme al figlio, la conduceva in una villetta disabitata a Maddaloni, in via Libertà dove, dopo averla picchiata e minacciata di morte, la rinchiudeva nel garage, portandole via il figlio e avvertendola che sarebbe tornato per ucciderla.
Solo dopo alcune ore ed estenuanti tentativi di fuga, la 31enne riusciva ad evadere, grazie alla rottura di un vetro che le consentiva, dopo essersi ferita lievemente, di uscire e chiamare i carabinieri con il cellulare prestatole da un passante. – continua sotto –
I militari della Compagnia di Maddaloni, dopo aver prestato le prime cure alla donna, si mettevano alla ricerca dell’uomo e del figlio, quest’ultimo trovato nell’abitazione dei nonni dove lo aveva portato il 35enne, intanto resosi irreperibile ma veniva rintracciato in un’abitazione del posto dove si nascondeva.
Accompagnato in caserma, veniva sottoposto a fermo di polizia giudiziaria con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, percosse e sequestro di persona, poi condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. La donna e il piccolo sono stati ricongiunti e accolti in una struttura antiviolenza.