Napoli, Edi Global Forum: le nuove tecnologie per il futuro dei musei

di Redazione

Napoli – Musei in grado di intercettare sempre più l’interesse del pubblico, in primis delle nuove generazioni. Trasformandosi da luoghi di collezione e catalogazione in realtà profondamente contemporanea, che parlino i linguaggi più diffusi. – continua sotto –  

L’innovazione è stato il filo conduttore degli interventi di speaker italiani e internazionali in occasione della Giornata Federiciana di Edi Global Forum, l’evento che fino al 27 ottobre coinvolge a Napoli più di 90 istituzioni da tutto il mondo (MoMA, Victoria & Albert, Stedelijk e tanti altri). Una giornata ospitata dal Complesso di San Marcellino e Festo, sede storica dell’Università degli Studi di Napoli, Federico II, su cui insistono anche i Musei universitari di Paleontologia, Mineralogia, Zoologia e Fisica.

Ricco il programma di conferenze, workshop partecipativi, gruppi di lavoro collaborativi, che si è tenuto presso la sede universitaria, con la presenza di speaker nazionali e internazionali: molto apprezzati, in particolare, gli interventi di Jeffrey Schnapp, guru di Harvard delle digital humanities, e Bruno Siciliano, esperto di robotica.

Uno dei fili conduttori degli eventi è stata una riflessione sulla necessità di reinventare l’esperienza museale attraverso l’uso delle nuove tecnologie. Quest’ultime stanno già dimostrando di offrire delle straordinarie opportunità per accrescere sia la visibilità delle istituzioni culturali, ma anche l’accessibilità e l’inclusione, favorendo le occasioni di interazione tra il pubblico con l’arte. – continua sotto –  

Si è parlato anche di applicazioni di tecnologie nei nuovi modelli ibridi di apprendimento e di come il Metaverso possa rappresentare in questo ambito un significativo passo in avanti. Decisivi per questo sono proprio i confronti tra il mondo della ricerca e dei musei che potranno, insieme (ed è anche uno degli auspici degli incontri) sviluppare nuove pratiche di apprendimento con un focus sull’innovazione e sullo storytelling.

Nel futuro dei musei è fondamentale anche l’aspetto della sostenibilità che, non a caso, è stato uno dei temi principali su cui si è riflettuto durante tutto il Forum. In particolare, si è discusso dell’impatto della produzione culturale sull’ambiente, rimarcando la necessità di porre la sostenibilità al centro dei processi decisionali. Numerosi i partner dell’iniziativa, tra cui Gesac S.p.a., Tecno S.r.l., il Consolato Generale Usa di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli Federico II.

«Edi Global Forum è giunto alla seconda edizione ed è sempre più un progetto internazionale che vuole approfondire le tematiche di integrazione ed educazione. Viviamo oggi un momento complicato nel quale diventa ancora più importante discutere di queste tematiche, costruendo, al contempo, delle proposte e delle soluzioni», Maurizio Morra Greco, presidente Fondazione Morra Greco. – continua sotto –  

«Il legame tra università e musei è sempre più stretto. Università come la Federico II sono sia dei laboratori tecnologici nei quali nascono nuove tecnologie in grado di facilitare la fruizione dell’arte, ma anche grandi poli museali che vanno inserite all’interno dei circuiti turistici. Una delle sfide con Edi Global Forum è di rendere sempre più accessibile questo patrimonio», Matteo Lorito Rettore Università degli Studi Federico II.

Edi Global Forum è il progetto ideato da Fondazione Morra Greco che riunisce professionisti e professioniste in rappresentanza di oltre 100 istituzioni, che lavorano attivamente con l’educazione attraverso la lente dell’arte e della cultura, per tre giorni di riflessione collettiva, costruendo reti di collaborazione in tutto il mondo per aiutarci a rispondere meglio ad un pubblico sempre più ampio e con esigenze sempre più diverse. Edi 2023 si svolgerà a Napoli dal 24 al 27 ottobre e anche quest’anno includerà un ricco programma di conferenze, workshop partecipativi, gruppi di lavoro collaborativi ed eventi diffusi nella città.

Edi Global Forum è un progetto di Fondazione Morra Greco con il contributo dalla Regione Campania a valere sui fondi Poc Campania Fesr 2014/2020, Piano Strategico Cultura e Beni Culturali. IN ALTO IL VIDEO 

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