Castel Volturno (Caserta) – La città di Castel Volturno è da sempre un comune molto complesso, caratterizzato nel corso del tempo da fenomeni sociali emergenziali. Quotidianamente i cittadini si ritrovano ad affrontare dei problemi che molto spesso mettono a dura prova la tenuta strutturale della città. Un territorio che ospita un grande numero di immigrati che molto spesso vengono lasciati nelle condizioni di non attuare il processo d’integrazione. – continua sotto –
Un territorio estremamente frazionato, vasto e complesso da gestire, nel corso degli anni ha generato una cittadinanza “arrabbiata”, incazzata con le istituzioni nazionali e la politica locale. In questo quadro più che mai pericoloso dal punto di vista sociale e con un vuoto totale di infrastrutture che consentano l’aggregazione giovanile e il corretto sviluppo della prima infanzia, i giovani ed i cittadini in generale si sentono abbandonati. Nello specifico i giovani castellani hanno visto svanire le proprie radici territoriali, assistendo ad una decadenza culturale senza precedenti.
In questo contesto così precario nasce l’associazione “Futura”, composta da un gruppo di giovani castellani che hanno raccolto il grido di allarme nella nuova generazione. L’obiettivo che si pone l’associazione è quello di portare avanti le istanze dei giovani, creando le condizioni affinché la nuova generazione di questa città venga finalmente tenuta in considerazione.
Il 19 novembre, presso il bar “Paradise”, in località Pinetamare, l’associazione Futura è stata presentata alla cittadinanza. Decine di giovani sono accorsi per assistere e partecipare alla nascita di questa nuova creatura associativa. – continua sotto –
Sull’entusiasmo e la grande partecipazione è intervenuto uno dei fondatori dell’associazione, Antonio Portaro: “Futura nasce per dare voce a tutti i giovani castellani che per troppo tempo si sono sentiti emarginati dai processi decisionali della città. Bisogna partire da noi, dai giovani, è necessario affinché ci si possa sentire parte integrante di una comunità, di una città”.
Dello stesso pensiero anche Stefano Errichelli, che ha sottolineato quanto sia importante lo sviluppo del mondo associativo: “La città di Castel Volturno ha sete di nuove realtà associative che possano in qualche modo rappresentare il collante della società. Per un territorio così complesso, vedere tanti giovani animati dallo spirito associativo e dall’amore verso la propria terra è una vittoria per tutta la comunità”.