Gricignano (Caserta) – In vista delle amministrative 2024, il comitato “#NoBiodigestoreGricignano – SiaunaGricignanoMigliore chiarisce la propria posizione dopo alcune polemiche sorte con il Partito Democratico. – continua sotto –
«Come ribadito in tutti gli incontri pubblici, confronti singoli e comunicati ufficiali – spiegano le fondatrici del comitato Giovanna Moretti e Francesca Tessitore, quest’ultima anche esponente del Pd – dal nostro punto di vista, l’unica possibilità di costruire una “Gricignano Migliore” passa dalla volontà di superare le vecchie logiche e dar vita ad un “nuovo sistema politico gricignanese” basato su precisi e imprescindibili valori diversi da quelli che fino ad ora hanno caratterizzato lo scenario politico locale. Senso etico, competenza, onestà, lealtà, interesse esclusivo per la comunità, visione programmatica e spirito di squadra scevro da personalismi sono i principi cardini da cui si deve ripartire. Il nostro motto è “interessi personali e manie di protagonismo a casa”. Chi si è confrontato con noi conosce bene le nostre parole d’ordine: “palla al centro sulla leadership, prima ci si concentra sul costruire una degna squadra che possa far risorgere Gricignano e poi sul resto”».
«Con questo spirito e con la consapevolezza, costruita in tre anni di lotta al biodigestore e non solo in cui abbiamo toccato con mano il declino politico e ammnistrativo di Gricignano – continuano Moretti e Tessitore – ci siamo aperti agli inviti del circolo Pd, con parte del quale c’è stata fin dalla nascita del comitato una stretta e costruttiva collaborazione (il riferimento è all’avvocato Nicola Tessitore e alla stessa Francesca Tessitore, ndr.) e del circolo Gricignano Viva, ai quali, ospiti nelle loro sedi, abbiamo con chiarezza esposto la nostra visione di quello che poteva essere un progetto nuovo politico e dai quali abbiamo ricevuto verbalmente e per iscritto la conferma di una convergenza nei nostri confronti».
Successivamente, riconoscendo nel circolo Gim – Gricignano in Movimento «un gruppo di persone con cui vi erano i presupposti in termini di ideali per intraprende un percorso comune», il comitato ha incontrato il presidente e alcuni rappresentanti del sodalizio. «In quella occasione – fanno sapere dal comitato – c’è stato uno schietto confronto sulle visioni e sui principi riscontrando una comune condivisione delle argomentazioni esposte e fu deciso di dare seguito alle interlocuzioni. Stessa conclusione in un incontro successivo tra i circoli Gim e Viva». – continua sotto –
A quel punto, il comitato si è fatto promotore di un incontro allargato, ritenendo che «per costruire le buone alleanze e le buone squadre sia essenziale percorre la strada insieme ed interloquire in confronti pubblici. In quell’incontro, tenutosi il 5 ottobre, i circoli Viva e Gim hanno ribadito la loro apertura al progetto mentre fu registrata una prima chiusura da parte del presidente e segretario del circolo Pd».
Il resto è storia di questi giorni. «Il circolo del Pd – commentano Moretti e Tessitore – ha dichiarato di voler intraprendere un diverso cammino programmatico per essere protagonista della prossima campagna elettorale. Riparte con incontri bilaterali con il circolo Viva e Gim, cosa abbastanza bizzarra visto le interlocuzioni già precedenti, oltre che ad interloquire con il circolo Fratelli d’Italia. Siamo dell’avviso che ognuno è libero, anzi deve, intraprendere il progetto con cui si sente più affine. Quindi, se il circolo del Pd o altri hanno valutato di interrompere il percorso che si stava provando ad intraprendere con il comitato sono liberissimi di farlo. Ma l’etica, l’onestà intellettuale e le buone maniere della politica e della vita impongono il rispetto e la trasparenza nei confronti degli interlocutori e dei cittadini. Chi non è trasparente prima, non lo sarà neanche dopo!».
Una situazione che porta il comitato a pensare «che i nostri principi e la ferma intenzione di operare esclusivamente per il bene comune, lasciando fuori qualsiasi interesse personale, smanie di protagonismo, mancata trasparenza e incompetenza, non siano condivisi dai nostri interlocutori e che la logica che li guida sia la solita logica dei “numeri”. Questo non sarebbe una novità, anche l’attuale presidente del circolo di Fdi (Michela Caiazzo, ndr.), quando in passato gli abbiamo proposto le nostre idee, si è dissociata dichiarando che il comitato non stesse nelle condizioni di fare politica». – continua sotto –
Il comitato, ad ogni modo, conferma la sua «presenza sul territorio e la ferma volontà di continuare a vigilare ad operare per dare un contributo concreto alla rinascita Gricignano». «Il nostro paese – concludono Moretti e Tessitore – non può continuare ed essere affossato da un sistema politico, imprenditoriale, affaristico che con la sola logica dei numeri ha dato vita ad amministrazioni inadeguate e ci ha portato ad un declino costante nel tempo, il Biodigestore e tutto il resto. L’etica, la trasparenza e la coerenza prima di tutto».
