Non scatterà il 10 gennaio prossimo il passaggio al mercato libero dell’energia. In base alla bozza del decreto Energia, discusso in Consiglio dei Ministri, infatti, serviranno da un minimo di sei mesi ad un massimo di un anno per il passaggio agli operatori selezionati dei clienti ora in regime tutelato. Il provvedimento conterrà “disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese”. – continua sotto –
Il decreto prevede l’attivazione di adeguate campagne informative e l’arrivo di un nuovo servizio per la fornitura di energia elettrica ai clienti vulnerabili: chi ora riceve bonus, over 75, abitanti di isole minori o di abitazioni di emergenza dopo calamità a prezzi calmierati.
Quali saranno le novità? Innanzitutto, non ci sarà più un’unica tariffa stabilita dall’Arera ma ognuno dei fornitori avrà la possibilità di proporre le proprie tariffe. Questo significa che l’utente avrà a disposizione una gamma più ampia di offerte, con la possibilità di selezionare quella che meglio si adatta alle proprie esigenze. Tante le realtà che si stanno preparando alla svolta epocale formando nuove figure professionali e generando di fatto nuovi posti di lavoro.
Di questo e altro si è discusso all’Hotel Britannique di Napoli, a margine dell’evento “Rec Energy”, come spiegano i co-founder Andrea Diffido e Armando Orlando. IN ALTO IL VIDEO