Torre Annunziata, Matilde uccisa dopo aver denunciato pedofili: confermato ergastolo per il boss

di Redazione

Fu uccisa per avere denunciato gli orrori della pedofilia Matilde Sorrentino, la “mamma coraggio” di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, assassinata nel 2004 su ordine del boss Francesco Tamarisco, come ha sancito la sentenza di primo grado. – continua sotto –  

Oggi, la Corte d’Assise d’appello di Napoli (presidente Alfonso Barbarano, giudice a latere Davide Di Stasio) ha confermato la condanna per Tamarisco sul quale ha indagato il procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli. A rappresentare l’accusa, oggi in aula, c’era il sostituto procuratore generale Stefania Buda.

Ad eseguire l’ordine del boss fu, sempre secondo quanto emerso dalle indagini, Alfredo Gallo, anche lui condannato all’ergastolo ma in via definitiva.

Matilde denunciò i terribili abusi del rione dei Poverelli, a Torre Annunziata, a metà degli anni Novanta. Bambini di pochi anni violentati a scuola grazie anche all’omertà delle maestre, drogati e filmati nelle case. Il boss del narcotraffico Francesco Tamarisco non l’aveva perdonata e, dopo minacce che non avevano a he non avevano avuto effetto, l’aveva fatta uccidere.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico