Caserta – Il centro studi ed alta formazione Maestri del Lavoro d’Italia ed l’Istituto Giordani di Caserta hanno dato il via alle manifestazioni per il centenario della legge istitutiva che premia le maestranze delle aziende private con la stella al merito del lavoro. – continua sotto –
Le celebrazioni ufficiali sono state aperte dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo scorso 5 dicembre al Quirinale e stanno procedendo in tutte le Regioni d’Italia. Caserta, anche grazie all’organizzazione del Museo Provinciale Olivetti, non si è fatta trovare impreparata ed ha iniziato le cerimonie in anticipo rispetto alle altre provincie della Campania. Grazie anche alla fattiva collaborazione della dirigente scolastica Antonella Serpico.
“La Stella al Merito del Lavoro è un premio che testimonia la gratitudine della Repubblica italiana a coloro che hanno dedicato la loro vita al lavoro, con impegno, sacrificio e passione. Il lavoro è un bene prezioso, che crea ricchezza e benessere per tutti. È un diritto fondamentale dell’uomo, che deve essere garantito e tutelato”, sono queste le parole del presidente Mattarella, ma costituiscono il magistero che gli insigniti si impegnano a concretizzare nella società.
I saluti delle istituzioni sono stati portati dal sindaco di Caserta Carlo Marino che ha sottolineato le qualità della provincia e le opportunità che offre ai giovani invitandoli a impegnarsi in attività produttive dopo aver acquisito le necessarie competenze. Non da meno è stato l’assessore alla cultura Enzo Battarra da sempre un animatore culturale della città e vicino all’associazione del CeSAF maestri del lavoro e del Museo Olivetti. A fare gli onori di casa la prof.ssa Lia Pannitti, coordinata dalla prof.ssa Giovanna Mele. – continua sotto –
Prestigiosi gli interventi sia da parte dell’Università Vanvitelli che dalle associazioni datoriali e dei Cavalieri del Lavoro. Per l’azienda multinazionale Laminazione sottile è intervenuto Ciro Sinagra Maestro del lavoro e resposabile della ricerca e sviluppo. La prof,ssa Francesca Castanò nella sua relazione si è soffermata sugli aspetti architettonici degli stabilimenti che hanno operato in Terra di lavoro negli anni settanta del secolo scorso e l’impegno della facoltà di architettura di Aversa di documentare e salvaguardare un patrimonio che rappresenta la più forte testimonianza di quando Caserta era considerata la Brianza del Sud.
Il presidente del Consiglio Universitario Nazionale, già direttore del dipartimento Scienza ambientale della Seconda Università di Napoli oggi Università Vanvitelli, prof Paolo Vincenzo Pedone ha ricordato gli oltre due lustri di attività con i Maestri del lavoro e le summer school di orientamento al polo scientifico di via Vivaldi, invitando i giovani di seguire scelte mirate alle proprie vocazioni ed aspirazioni. Per l’Unione degli industriali di Caserta Giovanni Bo responsabile del settore turismo ha raccontato il case history della sua azienda, mentre Filiberto Antignani della Confapi Caserta ha indirizzato i giovani consigliando loro l’iscrizione a agli istituti tecnici superiori, un biennio dopo il diploma che assicura una occupazione nelle industrie manifatturiere e logistica.
I Lavori sono stati seguiti dalla cavaliere del lavoro Annamaria Alois che ha indirizzato gli studenti allo studio affinché possano concorrere al titolo di Alfiere del lavoro, altra onorificenza concessa dalla presidenza della repubblica destinati ai più giovani. – continua sotto –
La storia dei cent’anni della stella al merito del lavoro è stata raccontata dal presidente del CeSAF Mauro Nemesio Rossi che ha presentato anche il libro che documenta i primi 20 anni dell’istituzione, quando lo Stato oltre all’onorificenza assegnava ai lavoratori anche un vitalizio. In definitiva, lo start delle celebrazioni del centenario della istituzione della Stella al Merito del Lavoro è stato un momento importante per la comunità casertana. È stata l’occasione per celebrare il valore del lavoro e per rendere omaggio a tutti coloro che si sono distinti per la loro attività lavorativa e per il loro contributo al progresso sociale ed economico del Paese.