Castel Volturno (Caserta) – L’istituto comprensivo “Castelvolturno Villaggio Coppola” tiene a battesimo la sua prima orchestra studentesca con una madrina d’eccezione, la dottoressa Daniela Di Maggio, madre di Giovan Battista Cutulo (nella foto), il giovane musicista napoletano tragicamente ucciso il 31 agosto scorso con tre colpi di pistola sparati da un coetaneo. – continua sotto –
Venerdì 15 dicembre, alle ore 17.30, nell’auditorium della Parrocchia Santa Maria del Mare, la scuola guidata dal professor Enzo Maiorca presenterà alla comunità tre creature nate dall’impegno e dalla passione di docenti di ogni ordine e grado: il nuovo inno della scuola, il coro e l’orchestra formata dagli studenti. Questa triade costituita da elementi indipendenti ma legati da un filo rosso segna la volontà di creare una nuova possibilità educativa, sociale e culturale capace di mostrare ai ragazzi come la bellezza possa fiorire e prosperare, grazie all’impegno di chi sa coltivarla anche nei luoghi in cui si fa più fatica a riconoscerne i frutti.
Sarà presentato il nuovo inno scritto proprio dal dirigente e musicato dal docente Nicola Iavazzo, “Non è una marcia, che ci costringe a procedere a tappe forzate, ma una melodia – sottolinea il ds Maiorca – capace di avvolgere e includere tutti, a tratti malinconica, che racconta le aspirazioni, i desideri, le ansie e i timori dei nostri ragazzi, che sono la nostra prima fonte di ispirazione”.
Ma l’inno da solo non basta, c’è bisogno di dargli una voce e una musica: da questa folle ma audace visione prende forma il progetto del coro polifonico e della banda musicale della scuola. Il coro è formato da circa 80 voci dai piccoli dell’infanzia fino ai grandi della scuola secondaria di primo grado. La banda invece è composta da 20 elementi tra fiati e percussioni dei ragazzi di 4 e 5 primaria e i ragazzi delle prime di secondaria. Questi progetti preparano il terreno per la creazione dell’indirizzo musicale nella scuola che sarà un luogo stabile di elaborazione del curriculo e di crescita educativa basate sulle competenze trasversali che la musica in tutte le sue forme è capace di esprimere. – continua sotto –
Il programma della serata prevede la prima esibizione del coro che canterà per la prima volta il nuovo inno, a seguire il coro verrà intitolato ai coniugi Falco D’Angiolella e la banda al giovane musicista Giovanbattista Cutolo. Ad accompagnare i primi passi dell’ensemble sarà la dottoressa Daniela Di Maggio che ha saputo trasformare la disperazione per una perdita tanto assurda quanto ingiusta in un messaggio di speranza, che consegna ad una scuola anch’essa capace di trasformare tutti gli svantaggi in risorse da mettere a disposizione dei propri studenti per offrire nuove visioni, prospettive e speranze.
“Dobbiamo raccontare ai giovani la bellezza e il valore della vita di mio figlio attraverso il loro stesso linguaggio – afferma la dottoressa – Giogiò era un figo per utilizzare appunto un linguaggio eloquente per i giovani, per le scelte quotidiane che faceva, come comporre e suonare la sua musica, lavorare per rendersi indipendente, vivere senza inseguire le mode o i brand del lusso, aiutare gli altri, credere nel valore dell’amicizia, coltivare la cultura, l’arte e la bellezza. Quei tre colpi esplosi contro mio figlio li vogliamo trasformare in un percorso di cambiamento delle coscienze e in una costante aspirazione alla bellezza”.