“Io e Sandokan”, Marilena Natale presenta il suo libro a Casal di Principe

di Antonio Taglialatela

Una cronista di strada coraggiosa e senza paura, costretta a vivere da anni sotto scorta, ricostruisce dall’inizio la storia dello spietato boss del clan dei Casalesi Francesco Schiavone, detto “Sandokan”, della sua famiglia di camorristi e delle inchieste condotte sul campo in prima persona, ma anche delle nuove leve criminali che, però, hanno imparato la “lezione”: meno si spara, più gli affari vanno a gonfie vele, grazie anche a crepe nel sistema giudiziario.  – continua sotto –  

Marilena Natale lo racconta nel suo libro “Io e Sandokan” che sarà presentato sabato 16 dicembre, alle ore 10.30, a Casal di Principe, nella sala conferenze del Centro Diurno “Villa Liberazione”, in via Angiolieri.

Insieme all’autrice, edito da Marlin Editore, interverranno il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, i giornalisti Desiree Klain e Nicola Baldieri, Raffaele Gragnaniello, ex commissario della Direzione investigativa antimafia che coordinò il clamoroso arresto di “Sandokan”, Federico Cafiero De Raho, vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia ed ex procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, che ha anche curato la prefazione del libro, e Chiara Colismo, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia.

Un racconto, quello di Marilena Natale, che lascia, tuttavia, anche spazio alla speranza, per la lotta coraggiosa di chi si oppone alla camorra: testimoni come don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, che nel libro racconta dell’agghiacciante incontro con il pentito Carmine Schiavone; Raffaele Gragnaniello, che rivela la caparbia di quegli incredibili mesi di indagini che condussero all’arresto del capoclan; Federico Cafiero De Raho e, con loro, tanti altri “partigiani del bene”, nati dal seme del sangue di don Peppe Diana. – continua sotto –  

L’uscita del libro è stata anticipata, nei giorni scorsi, dall’affissione di manifesti 6×3, tra Casal di Principe e l’agro aversano, che riportavano esclusivamente la frase “Io e Sandokan”, senza ulteriori dettagli, destando grande curiosità tra i passanti e scatenando ricerche sul web che hanno trovato una spiegazione solo oggi con l’annuncio della presentazione del volume.

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