Lo stridio delle rotelle degli skate che guizzano sulla pista, il pallone da calcio che s’infila nella rete e quello da basket che va a canestro dopo un arcobaleno da tre. E poi le risate e le urla di gioia di decine e decine di bambini. Eccoli i nuovi suoni che stanno riempiendo Caivano. Lì dove la luce comincia ad accendersi. – continua sotto –
Caivano s’Illumina di riflesso della bellezza dello sport. Un nuovo spazio dove condividere, crescere, imparare il rispetto e la socialità. Oltre 1300 metri quadri con un’area giochi per bambini da 0 a 8 anni e poi uno skate park, una campo da calcetto e uno da basket 3vs3. Eccolo il primo playground inaugurato in mattinata, alla presenza dei ragazzi delle scuole di Caivano, di alcuni atleti del Napoli Basket e dell’Asd Napoli Skateboarding.
L’area sportiva al centro del parco verde di Caivano, primo atto del progetto ‘Illumina’ di Sport e Salute. A fare i primi tiri a canestro sono stati il Ministro per lo Sport e per i giovani, Andrea Abodi, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, il Commissario straordinario di Governo per Caivano, Fabio Ciciliano e l’amministratore delegato di Sport e Salute S.p.A, Diego Nepi Molineris. La cerimonia si è chiusa con la benedizione di Don Maurizio Patriciello che ha ricordato Antonio Giglio e Fortuna Loffredo i due bambini uccisi nel palazzo di fronte alla nuova area sportiva.
“L’obiettivo – ha spiegato l’Amministratore delegato di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris – è quello di ripensare gli spazi urbani inutilizzati o degradati e trasformarli in spazi capaci di offrire opportunità di crescita per i quartieri e le comunità. Perché lo spazio è un educatore sociale. Insegna il rispetto, la condivisione, favorisce gli incontri e combatte l’esclusione sociale. E le due direttrici su cui muoversi sono lo Sport e la Cultura. Sport popolare e accessibile all’aperto come strumento di diffusione di sani stili di vita e cura del benessere fisico, psicologico e personale dell’individuo. Cultura, arte e creatività come elementi fondanti delle comunità e del territorio. Lo spazio, quindi- ha concluso- come comunità, cittadinanza, bellezza e divertimento”.