Commissione Ecomafie visita centro di educazione ambientale in bene confiscato nel Casertano

di Redazione

Santa Maria La Fossa (Caserta) – Al Centro di Educazione e Documentazione Ambientale “Pio La Torre” di Santa Maria La Fossa, sede operativa di Agrorinasce, la visita della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esso correlati (Commissione Ecomafie), tenutasi il 5 dicembre scorso. – continua sotto –

Una visita “simbolica” quella della Commissione, presieduta dal deputato Jacopo Morrone, in alcuni siti della Campania e presso la sede operativa di Agrorinasce, bene confiscato a Francesco Schiavone detto “Sandokan”, in località Ferrandelle di Santa Maria La Fossa.

La Commissione giunta nel pomeriggio ha visitato l’impianto di biogas, accompagnati dal consigliere delegato, Giada Fulini, e dal direttore dell’impianto, Angelo Andolfi, la serra per la produzione del fungo “Cardoncello circolare” ad opera della cooperativa “Terra Felix”, accompagnati da Francesco Pascale, per spostarsi all’interno della sala convegni del Centro dove sono stati ascoltati in audizione il Prefetto di Napol, Claudio Palomba, il prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, e il direttore generale dell’Arpac, Luigi Stefano Cervino.

La Commissione rappresentata dal presidente Morrone, dai vicepresidenti deputati Francesco Emilio Borrelli e Gerolamo Cangiano e dai commissari Carmela Auriemma, Eliana Longi, Francesco Maria Rubano, Marco Sarracino e il senatore Pietro Lorefice sono stati accolti dalla Presidente di Agrorinasce Elena Giordano, dall’Amministratore Delegato di Agrorinasce, Giovanni Allucci, e dal sindaco di Santa Maria La Fossa, Nicolino Federico. – continua sotto –

Per l’occasione, dopo gli interventi di saluto da parte del Sindaco e della Presidente di Agrorinasce, l’ad di Agrorinasce Giovanni Allucci ha illustrato la storia del riutilizzo del bene confiscato: “Inizialmente la masseria confiscata a Francesco Schiavone, dopo anni di abbandono, fu divisa tra l’Amministrazione comunale di S. Maria La Fossa per circa 14 ettari e i restanti 40 ettari assegnati all’Esercito per realizzare un poligono per attività addestrative. La parte che destinata al Comune è stata poi assegnata ad Agrorinasce per realizzare il progetto di ‘Fattoria dei Prodotti tipici’, e finanziato dal Ministero dell’Interno. Progetto poi sospeso dallo stesso Ministero dell’Interno in ragione dell’iniziativa del Commissario di Governo per l’emergenza dei rifiuti nella Regione Campania che nel 2008, per fronteggiare l’emergenza, aveva individuato quale sito di stoccaggio provvisorio dei rifiuti, per una capacità complessiva di 350.000 tonnellate, l’altra porzione di terreno confiscato destinato all’Esercito. Fu per questa ragione che Agrorinasce ha progettato e realizzato nell’anno 2015 il ‘Centro di documentazione ed educazione ambientale, isola ecologica e impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile’. Nel 2016 è stato inaugurato sia il Centro intitolandolo a Pio La Torre, politico e sindacalista ucciso dalla mafia, alla presenza del figlio Franco La Torre e di autorità istituzionali, sia l’annesso impianto di biogas. Il Centro è attivo con decine di incontri con le scuole del territorio e con associazioni e ordini professionali, promuove annualmente programmi didattici sui temi dell’ambiente con le scuole del territorio”.

Successivamente è intervenuto il presidente Morrone, che ha spiegato le ragioni della scelta della Campania per la prima missione della Commissione istituita a metà dello scorso settembre: “Abbiamo optato per una missione di analisi e di verifica in una delle aree simbolo per illeciti ambientali, quella nota come ‘Terra dei Fuochi’. Intendiamo approfondire quanto sia stato fatto negli ultimi 10 anni per il recupero della salubrità ambientale e per contrastare le infiltrazioni della criminalità nel ciclo di rifiuti e conoscere quale sia la reale situazione in cui versa il territorio. Questa visita al Centro Pio La Torre ha offerto l’occasione per verificare anche quanto di buono sia stato fatto in iniziative come queste promosse da Agrorinasce per il miglioramento dell’ambiente e nella lotta alla camorra. Per noi è importante conoscere le iniziative che Agrorinasce sta attuando per la valorizzazione dei beni confiscati anche in opere di risanamento ambientale e per lo sviluppo dell’agricoltura al fine di salvaguardare i nostri prodotti agricoli di eccellenza e l’ambiente circostante. Come è stato detto in altri contesti le ‘mafie sono ladre di bellezza’”.

Le attività del Centro Pio La Torre negli anni sono cresciute sempre più e si sono ampliate con ulteriori due iniziative di carattere sociale e produttivo: nell’anno 2018 è stato concesso l’utilizzo del laboratorio alla cooperativa sociale Terra Felix per la produzione e la commercializzazione di prodotti di bioplastica e per attività connesse all’agricoltura sociale con la produzione in serra di funghi; nell’anno 2022, d’intesa con l’Amministrazione Comunale di S. Maria La Fossa, Agrorinasce ha progettato e realizzato un vivaio didattico con la realizzazione di orti sociali e da ultimo Agrorinasce, e individuato con procedura pubblica la cooperativa sociale Xenia. – continua sotto –

Il coffee break è stato preparato dalla Cioccolateria Sociale “Dulcis in Fundo” di Casal di Principe. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA (Foto di Augusto di Meo)

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