E’ salito a 39 morti e 159 feriti il bilancio del massiccio attacco missilistico russo di ieri in Ucraina. Ad affermarlo in un post su Telegram è il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. “Si sta ancora lavorando per far fronte alle conseguenze dell’attacco russo di ieri. Quasi 120 città e villaggi sono stati colpiti e sono stati colpiti centinaia di obiettivi civili. – continua sotto –
In totale, 159 persone sono rimaste ferite a seguito di questo attacco terroristico. Al momento, purtroppo, 39 persone sono state uccise. Ha ringraziato i soccorritori, i lavoratori dei servizi pubblici e gli agenti di polizia per il loro lavoro, nonché i partner occidentali per il loro sostegno”, sottolinea Zelensky.
“Russia sempre meno in grado di lanciare attacchi su larga scala” – Secondo gli analisti militari americani dell’Isw, l’Us Institute for the Study of War (Isw), la Russia potrebbe sferrare altri importanti attacchi aerei contro l’Ucraina, come quello che ieri, considerato il più grande agguato con missili e droni dall’inizio della guerra. “La Russia continuerà a condurre attacchi contro l’Ucraina su vasta scala nel tentativo di deprimere il morale ucraino e minare le capacità del paese di sostenere lo sforzo bellico contro la Russia”, si legge nel rapporto. Tuttavia, secondo gli analisti, dopo quasi due anni di guerra, le riserve e le capacità produttive della Russia fanno sì che difficilmente Mosca possa essere in grado di lanciare attacchi missilistici su larga scala su base regolare, mentre potrà farlo con i droni.
Bombardamento ucraino a Belgorod – Dieci persone, tra cui almeno un bambino, sono morti a seguito di un massiccio bombardamento del centro di Belgorod, una città russa vicina al confine con l’Ucraina, che viene attribuito dai russi alle forze armate ucraine. Altre 45 persone sono rimaste ferite. Lo ha riferito all’agenzia di stampa russa Tass il ministero delle Situazioni di Emergenza della Russia. “A Belgorod, nove adulti e un bambino sono stati uccisi a causa dei bombardamenti delle forze armate ucraine, 45 persone sono rimaste ferite, tra cui quattro bambini”. Vladimir Putin è stato informato dell’attacco delle forze armate ucraine ai quartieri residenziali di Belgorod, ha fatto sapere il portavoce del presidente russo, Dmitrik Peskov secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa ‘Tass’. – continua sotto –
Attacco russo in Crimea – Intanto, durante la notte le forze russe hanno lanciato un attacco dalla Crimea sull’Ucraina. La difesa aerea ucraina ha abbattuto 5 droni Shahed su 10 nelle regioni di Mykolaiv, Kherson e Khmelnytskyi. La più colpita è stata la regione di Kherson. Lo riferisce ‘Ukrainska Pravda’. A Kherson, a seguito dell’attacco un edificio amministrativo è stato distrutto. Non ci sono vittime. Ieri l’esercito russo ha lanciato quasi 160 razzi, missili da crociera e droni di vario tipo contro l’Ucraina, secondo i dati forniti dai funzionari di Kiev. Più di 30 persone sono state uccise e circa 160 ferite in diverse regioni del paese. Secondo l’ISW, i russi stavano sperimentando da mesi varie combinazioni di droni e missili per colpire i punti deboli del sistema di difesa aerea ucraino.
Missile in spazio aereo Polonia – Mosca non fornirà alcuna spiegazione sul missile finito nello spazio aereo polacco fino a quando non le verranno fornite “prove concrete” del fatto che si trattasse di un missile russo. A dichiararlo è stato Andrei Ordash, incaricato d’affari russo in Polonia, dopo essere stato convocato al ministero degli Esteri polacco. “Fino a quando non verranno fornite prove concrete, non daremo alcuna spiegazione, perché queste accuse sono infondate”, ha dichiarato Ordash, citato dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti, prima di ricordare l’incidente del novembre 2022, quando un missile uccise due persone in un villaggio di confine polacco. “Anche all’epoca cercarono di incolpare la parte russa per l’incidente. Più tardi si scoprì che il missile era stato sparato dall’esercito ucraino”.