Aversa, abbattuto muro giardino Palazzo Orineti: scontro D’Angelo-Angelino

di Redazione

Aversa (Caserta) – “Nel centro storico di Aversa lo scempio continua”. Così Eugenia D’Angelo, consigliera comunale di opposizione uscente, commenta l’abbattimento del muro del giardino di Palazzo Orineti, in via Santa Marta. – continua sotto –

“Per la ‘sistemazione’ del giardino (?) – afferma D’Angelo – sono stati stanziati oltre 200mila euro sottratti dai fondi Pics destinati alla ristrutturazione del ‘Leonardo Bianchi’ della Maddalena. Guarda caso, il muro è stato abbattuto proprio di fronte al complesso residenziale che la società ‘La Morgetta Srl’, riferibile alla famiglia Della Gatta, sta realizzando nel terreno dell’ex falegnameria Pozzi, completamente bruciata da oltre 50 anni; terreno ceduto dagli eredi Pozzi alla società dei Della Gatta con annesso permesso a costruire del 2014 e successive Scia in variante. In pieno centro storico normanno. Che cosa non si farebbe per gli amici! Anche realizzare un giardino/piazza/parcheggio (?), di fronte ad un complesso residenziale, in una strada stretta e a senso unico”.

“Queste somme – sostiene l’ex consigliera – avrebbe potuto, invece, essere destinate alla ristrutturazione o, almeno, all’iniziale ristrutturazione di Palazzo Orineti e degli affreschi, bellissimi, in esso contenuti. Di fronte alla bieca stupidità amministrativa, il normale buonsenso è utopia”.

A replicare è Vincenzo Angelino, consigliere uscente ed esponente della maggioranza a sostegno dell’ex sindaco Alfonso Golia: “Il progetto di Parco e Palazzo Orineti rientra negli interventi predisposti per valorizzare il patrimonio della città di Aversa e renderlo, per quanto possibile, fruibile ai cittadini. Come è accaduto per ex Casa del Fascio, chiesa dell’Annunziata, piazza Marconi e Luci d’artista, anche giardino Orineti rientra nella programmazione dei Pics che, solo grazie ad un lavoro sinergico con gli uffici, siamo riusciti a spendere entro il termine fissato dalla Regione (31 dicembre 2023). Diversamente, sarebbero andati perduti”. – continua sotto –

“Dispiace – sottolinea Angelino – per come si distorcono le informazioni. Non si realizza un giardino, il giardino già c’era ma era inservibile, pieno di sterpaglie e ricettacolo di rifiuti. Domani il giardino sarà accessibile e fruibile da tutti. Per quanto riguarda la parte di muro abbattuto, si dà il caso che esso non era per niente storico, ma di fattura moderna e sarà costituito da un muretto con delle grate per poter ammirare il giardino dall’esterno. Giardino che sarà ripristinato al suo layout storico originale. Ovviamente, la Sovrintendenza ha vagliato il progetto e lo ha approvato”.

Per quanto riguarda gli affreschi, Angelino aggiunge: “Mi fa piacere che D’Angelo oggi sia a favore della messa in sicurezza, ma vorrei rinfrescarli la memoria. Ne abbiamo discusso nella delibera di Consiglio comunale che stanziava i fondi per la messa in sicurezza e ripristino del tetto (la numero 82 del 29 dicembre 2022), dovrebbe ricordarlo perché era presente, ma non ha votato quella delibera. Probabilmente non aveva ancora visto quanto sono belli, altrimenti sono sicuro che avrebbe votato la loro messa in sicurezza. Peccato”. Angelino incalza: “Si cerca sempre di avvelenare i pozzi dicendo fesserie e, sistematicamente, come i codardi, si scrive solo sui social, mentre si fugge sempre dal confronto, anche pubblico, che abbiamo chiesto a più riprese. Così come l’ex Casa del fascio, piazza Marconi e chiesa Annunziata, anche Palazzo Orineti era una delle cose sempre sbandierate in campagna elettorale, ma mai fatte! Noi le abbiamo fatte. Contestate questo!”.

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