La Comunità Montana del Matese ha dato avvio ad un progetto di ricerca tanto importante quanto ambizioso in termini di valorizzazione del territorio, in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università degli Studi “Federico II” di Napoli per lavorare ad un programma di ricerca e sviluppo della flora montana. – continua sotto –
Entro il 31 dicembre del 2026, infatti, l’Ente montano potrà avere uno strumento molto importante, una ricerca volta all’individuazione di diete per le diverse specie animali in produzione zootecnica allevate nel territorio matesino al fine di migliorare le caratteristiche organolettiche e dietetico-nutrizionali delle derrate da essi prodotte. “[…]Lo studio prevede, inoltre, una preventiva indagine sulle qualità nutritive all’impatto ambientale generato dal loro allevamento […]”, si legge nello schema di convenzione.
“Il grosso traguardo che sarà raggiunto, – ha precisato il presidente della Comunità Montana del Matese, Michele Caporaso (nella foto) – è quello di dare un valore aggiunto ai prodotti del territorio. Affiancando l’intera filiera con le competenze giuste si farà in modo che i prodotti del Matese avranno una loro unicità”.
“Le finalità del progetto sono, appunto, quelle di caratterizzare i prodotti dell’areale, legandoli strettamente al territorio in modo da conferire loro un plus valore economico”, ha sottolineato il direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, Aniello Anastasio.