Finanziati dal GAL Alto Casertano altri due progetti a valere sulla tipologia di intervento 7.5.1 riguardante il “sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative e turistiche su piccola scala”, per un finanziamento massimo di 200 mila euro di cui beneficeranno i comuni di San Potito Sannitico e Castello del Matese. – continua sotto –
Il coordinatore del Gruppo di Azione Locale, Pietro Andrea Cappella, nei giorni scorsi, presso la nuova sede di Piedimonte Matese, anche in rappresentanza del Presidente Manuel Lombardi e dell’intero Consiglio direttivo, ha consegnato ai sindaci di San Potito Sannitico, Francesco Imperadore, e di Castello del Matese, Salvatore Montone, le Decisioni Individuali di Concessione dell’Aiuto per l’attuazione dei progetti relativi rispettivamente a “lavori di adeguamento e ammodernamento del fabbricato ubicato nell’area denominata “ex Gezoov”, da adibire a museo delle macchine agricole per la valorizzazione e sviluppo del territorio”, e alla realizzazione del “Viaggio attraverso il Matese: itinerari sostenibili a pedalata assistita”.
Nell’ambito della tipologia di intervento 7.5.1 del PSR Campania 2014/2020, tra dotazione finanziaria iniziale ed economie e premialità ottenute dalla Regione Campania che hanno permesso di sostenere anche i restanti interventi in overbooking, il GAL Alto Casertano ha finanziato ben 10 progetti per la realizzazione di infrastrutture ricreative e turistiche in altrettanti comuni, fra i quali il “Progetto di completamento ed adeguamento funzionale di una struttura esistente per la realizzazione del Nuovo Centro Culturale ‐ Museale La Caldera”, presentato dal Parco Regionale Area Vulcanica Roccamonfina Foce Garigliano; la “Riqualificazione e messa in sicurezza del percorso di accesso alla Chiesa del Calvario e Castello di Rupecanina”, nel comune di Raviscanina; la “Realizzazione Centro Visite Multimediale Parco del Matese Letino”, nel comune di Letino; la “Realizzazione di un info point a Borgo Vallata”, nel comune di Castel di Sasso da gestire con i comuni di Pontelatone e Piana di Monte Verna; i “Lavori di ripristino dei sentieri di collegamento al Santuario-Tempio Monte San Nicola”, nel comune di Pietravairano; la “valorizzazione della Francigena Strata Peregrinorum nel tratto Alto Casertano”, presentato dal comune di Teano; la “riqualificazione e la messa in sicurezza del percorso esistente di collegamento tra il Santuario Maria SS dell’Acqua e le grotte della valle all’interno del Parco della Memoria storica per favorire l’accessibilità e la fruibilità turistico-ricreativa” nel comune di San Pietro Infine; e la “realizzazione di un itinerario cicloturistico attraverso le bellezze paesaggistiche, architettoniche e religiose nel contesto cittadino completo di un infopoint” nel comune di Gioia Sannitica.
Ora a completare il quadro degli investimenti di fruizione pubblica su piccola scala promossi dal GAL sul territorio dell’Alto Casertano, il sostegno di 200 mila euro agli interventi per infrastrutture ricreative e turistiche nei comuni di San Potito Sannitico, dove saranno eseguite opere di adeguamento e ammodernamento del fabbricato ubicato nell’area denominata “ex Gezoov”, da adibire a museo delle macchine agricole per la valorizzazione e sviluppo del territorio, e di Castello del Matese dove sarà realizzato un Viaggio attraverso il Matese attraverso itinerari sostenibili a pedalata assistita. – continua sotto –
“Il Gal, con la tipologia di intervento 7.5.1, ha inteso in questi anni favorire la tutela e la valorizzazione del territorio rurale dell’Alto Casertano attraverso la concessione di aiuti destinati alla realizzazione di investimenti per l’adeguamento e l’ammodernamento di strutture, su piccola scala, su proprietà pubblica, per l’accoglienza, l’informazione e la valorizzazione del territorio dal punto di vista turistico”, dichiara il presidente Lombardi.
“In linea con la Strategia di Sviluppo Locale 2020 attuata sinora dal Gal, il nostro obiettivo era di valorizzare il territorio rurale attraverso la realizzazione di investimenti relativi all’adeguamento ed all’ammodernamento di immobili pubblici per l’accoglienza, la promozione e la valorizzazione del territorio dal punto di vista turistico, collegate direttamente allo sviluppo dei borghi rurali, con la riqualificazione e la messa in sicurezza di infrastrutture e, nello specifico, di percorsi escursionistici per favorire l’accessibilità e la fruibilità turistico ricreativa”, afferma il coordinatore Cappella.