Acca Larenzia, aperta inchiesta: 10 indagati. Il caso finisce al Parlamento Ue

di Redazione

Sul caso Acca Larenzia la procura di Roma ha avviato, dopo le informative arrivate dalle forze dell’ordine, un’inchiesta in relazione ai saluti romani di domenica scorsa davanti all’ex sede dell’Msi nel corso della commemorazione dei tre giovani uccisi 46 anni fa. Nel fascicolo, che vede oltre dieci indagati, si procede per l’ipotesi di apologia del fascismo. Gli investigatori, che hanno esaminato i filmati, hanno identificato un centinaio di partecipanti. – continua sotto – 

La commemorazione della strage di via Acca Larenzia, a Roma, dove il 7 gennaio 1978 vennero uccisi due giovanissimi militanti del Fronte della Gioventù ad opera di attivisti di estrema sinistra, con la morte di un altro attivista di estrema destra seguita poche ore dopo, durante una manifestazione di protesta e scontri con le forze dell’ordine, approda ufficialmente alla plenaria del Parlamento Europeo.

Martedì prossimo nel pomeriggio, si legge nel programma della seduta della settimana prossima a Strasburgo, si discuterà del “risorgere del neofascismo in Europa, anche sulla base della parata avvenuta a Roma il 7 gennaio”, per ricordare uno dei fatti di sangue degli Anni di piombo rimasti impuniti.

Sono previste dichiarazioni sul tema da parte della Commissione e della presidenza di turno del Consiglio Ue. Non è prevista alcuna risoluzione. Il dibattito è stato chiesto dal gruppo dei Socialisti e Democratici. Il progetto di ordine del giorno della plenaria viene preparato dai segretariati generali dei gruppi politici, spiegano fonti parlamentari, che discutono e che, con l’aiuto del segretariato generale del Parlamento, preparano una bozza, che viene poi sottoposta ai capigruppo. Il dibattito sulla “rinascita del neofascismo” era già presente nella bozza presentata alla conferenza dei presidenti dei gruppi, per cui non c’è stato un voto a favore dell’inserimento nell’ordine del giorno. – continua sotto – 

L’Ecr, gruppo copresieduto da Fratelli d’Italia, ha chiesto di rimuovere il dibattito dall’ordine del giorno, richiesta che però non sarebbe stata sostenuta da nessun altro gruppo politico, probabilmente perché c’era già una maggioranza favorevole a mantenere il dibattito nell’ordine del giorno della prima plenaria del 2024.

Neanche il gruppo Id, presieduto dalla Lega, ha appoggiato la richiesta dell’Ecr, senza prendere la parola alla conferenza dei presidenti (ma potrebbe averlo fatto durante la riunione dei segretari generali). Solo il Ppe ha parlato, per appoggiare il progetto di ordine del giorno. Non è stato necessario votare, perché si è constatata l’assenza di una maggioranza a favore della richiesta dell’Ecr.

E’ la prima volta, confermano fonti parlamentari, che la commemorazione della strage di via Acca Larenzia viene menzionata esplicitamente nel titolo di un dibattito al Parlamento Europeo, quando mancano solo cinque mesi dalle elezioni del 6-9 giugno. – continua sotto – 

La commemorazione da parte dei militanti di estrema destra si tiene regolarmente a Roma fin dal gennaio 1979, quando venne ucciso da un poliziotto in borghese un diciassettenne, Alberto Giaquinto, nel quartiere di Centocelle.

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