Arrivano ottime notizie per i colori nostrani da Hollywood. L’annuncio delle candidature in vista della 96esima edizione del premio Oscar, il più ambito riconoscimento cinematografico del pianeta, ha, infatti, riservato un posto in prima fila al bellissimo “Io Capitano” di Matteo Garrone, che ha ricevuto la, non tanto scontata, nomination nella cinquina del miglior film internazionale. – continua sotto –
L’opera, che racconta l’odissea di due cugini, partiti dall’Africa all’insaputa dei loro parenti per un viaggio, rivelatosi poi pericolosissimo e pieno di insidie, alla volta dell’Italia dovrà, però, vedersela con contendenti di tutto rispetto, ma soprattutto con il britannico “La zona di interesse” di Jonathan Glazer, favoritissimo della vigilia.
Comunque, già il fatto di esserci, per la prima volta, rappresenta un traguardo importantissimo per Garrone, che ha colpito nel segno, appassionando, anche, gli esigenti giurati d’oltreoceano con una storia senz’altro commovente, coinvolgente, convincente. Passando ai lungometraggi made in Usa, che hanno dominato le candidature, paiono rispettati i pronostici, anche se “Barbie” di Greta Gerwig ha raccolto meno di quanto atteso.
A guidare la lista c’è il potente “Oppenheimer” di Cristopher Nolan, che ha guadagnato ben 13 nomination, tra le quali film, regia, attore protagonista (Cillian Muprhy, che parrebbe non avere rivali nella categoria), attore e attrice non protagonisti (rispettivamente Robert Downey Jr e Emily Blunt). – continua sotto –
A seguire, con 11 menzioni, il visionario “Povere creature” di Yorgos Lanthimos, che dovrebbe avere già fra le mani, quanto meno, la statuetta per l’attrice protagonista, l’inarrivabile Emma Stone, che potrebbe festeggiare il secondo Oscar della sua preziosa carriera. 10 nomination per l’eccezionale “Killers of the Flower Moon”, grazie al quale l’80enne Martin Scorsese mette a segno un colpo da campione, riuscendo a ottenere l’ennesima candidatura per sé e il suo attore feticcio Robert De Niro.
“Barbie” si ferma a 8, pur se privata delle fondamentali nomination per la regia, e la protagonista Margot Robbie, rimasta a mani vuote, rifacendosi, però, con la doppia menzione per la canzone originale, tra cui “I’m just Ken” interpretata da Ryan Gosling, che potrebbe agguantare il suo primo Academy Award come cantante e non come attore (pur se presente nella cinquina dei non protagonisti con poche possibilità di vittoria).
Da segnalare, infine, la presenza, nella categoria del miglior film, di tre pellicole dirette da donne, oltre al già citato “Barbie”, “Anatomia di una caduta” della francese Justine Triet e “Past Lives” della sudcoreana Celine Song. – continua sotto –
La premiazione, il prossimo 10 marzo, sarà presentata, per la quarta volta, dal conduttore televisivo, e comico, Jimmy Kemmel.