Sarebbe stata dichiarata la morte cerebrale per Emanuele Nebbia, il 26enne ferito alla testa, con un colpo di pistola, durante la notte di Capodanno, poco dopo la mezzanotte, a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), in via Raffaello, nel rione popolare ex Iacp. – continua sotto –
L’ipotesi del tentato omicidio (che con la morte del giovane diverrebbe di omicidio), legato agli ambienti del traffico e spaccio di droga nella zona, è al vaglio degli investigatori della Polizia di Stato che stanno eseguendo perquisizioni mirate e finora hanno sottoposto diversi sospettati all’esame dello stub per verificare se abbiano esploso colpi d’arma da fuoco.
Il fratello di Emanuele, Diamante Nebbia, era stato fermato in estate con l’accusa di aver provato a introdurre droga nel carcere “Uccella” di Santa Maria Capua Vetere con l’ausilio di un drone.
Sempre nella città del Foro la polizia è al lavoro per accertare, dopo il fermo di un 19enne, Vittorio Merola, la responsabilità di altri giovani (ne sarebbero cinque, al momento raggiunti da un provvedimento di Daspo urbano) della brutale aggressione ad un 16enne albanese, preso a calci, pugni e sediate durante la sera della Vigilia di Natale, nel corso di un aperitivo davanti all’Anfiteatro Campano.