Gli Stati Uniti non hanno effettuato nessun nuovo raid oggi contro gli Houthi in Yemen. Lo riferisce un alto funzionario del Pentagono. “Nessun nuovo attacco da parte degli Usa o della coalizione”, ha riferito, smentendo le notizie circolate nelle ultime ore. – continua sotto –
Intanto, il presidente Joe Biden sarebbe “frustrato” con il premier israeliano Benjamin Netanyahu e starebbe “perdendo la pazienza”. Lo ha riferito, citando fonti americane, Axios secondo cui Netanyahu “avrebbe rigettato gran parte delle richieste dell’amministrazione Usa” sulla guerra a Gaza. Il sito israeliano Ynet, citando sempre Axios, ha aggiunto che Netanyahu “sta trascinando la guerra per motivi politici e personali” e che il rilascio dei rapiti “non sia la sua priorità”. Le accuse sono state respinte dall’ufficio del premier secondo cui, citato sempre da Ynet, Netanyahu “lavora in ogni modo al rilascio dei rapiti il più rapidamente possibile”.
Proprio Netanyahu, nella riunione del gabinetto di governo per approvare il bilancio statale per il 2024, oggi ha detto: “Dobbiamo gestire questa guerra e ci vorranno ancora molti mesi”. “Per questo – ha spiegato – stiamo predisponendo un bilancio di guerra che ci obbliga a spese per la difesa molto più grandi di quanto avevamo previsto. Stiamo facendo di tutto per riportare tutti a casa, questi sforzi vanno avanti”.
“Non abbiamo paura di andare in guerra con Israele: lo ha detto il leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah, in un discorso trasmesso in diretta tv da una località segreta. “Sono gli israeliani che hanno paura di farci la guerra. Noi siamo sempre pronti”, ha aggiunto Nasrallah.