Archivio di Stato di Caserta, Oliviero incontra università e associazioni

di Redazione

Il presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, ha ricevuto stamani esponenti del mondo dell’Università e delle associazioni che da tempo portano avanti una vera e propria battaglia volta a tutelare l’Archivio di Stato di Caserta. – continua sotto –

All’incontro hanno partecipato la professoressa Marisa Docci, dell’Università La Sapienza di Roma, nonché vicepresidente Aipai, l’avvocato Pina Amarelli della Commissione Cultura Confindustria, Lucia Grillo, già direttrice dell’Archivio di Stato di Caserta, Paola Broccoli, dottore di ricerca in Storia, l’ex assessore di Napoli Elena Coccia, la professoressa Ilaria Zilli, ordinario di Storia Economica presso l’Università degli Studi del Molise, ed Enzo Morreale del Comitato Civico di San Giovanni a Teduccio.

Oliviero si è fatto portavoce anzitempo delle istanze del comitato scrivendo al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Il 29 febbraio prossimo sottoporrà la questione anche al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita a Caserta.

“Due sono le criticità che ci impongono una riflessione a fronte del serio rischio di disperdere la memoria storica della città di Caserta e della nostra nazione. Da un lato c’è il nodo del trasferimento dei documenti dalla sede di via dei Bersaglieri a quella di Italarchivi a Pastorano. Dall’altro c’è il mancato trasferimento di tutta la parte documentale dell’Archivio negli spazi della Reggia, così come prevedeva il piano Soragni. Allocare i documenti a Pastorano comporterebbe una difficile fruizione e consultazione del materiale documentario. E’ ingiusto che il patrimonio culturale della nostra Provincia, e non solo, finisca in un deposito industriale. Anche perché appare evidente che portare la documentazione dell’Archivio in una struttura privata vuol ‘archiviare’ di fatto la soluzione della Reggia di Caserta. Per questi motivi scriverò nuovamente al ministro Sangiuliano chiedendogli di ricevermi”, ha affermato Oliviero. – continua sotto –

“L’Archivio di Stato di Caserta è un Archivio storico, con un patrimonio documentario che abbraccia un arco di tempo che va dalla seconda metà del Quattrocento fino ai giorni nostri e in cui viene tramandato il ruolo centrale di Caserta nella storia d’Italia. Basti pensare anche al notevole e prezioso fondo notarile, che comprende circa 37mila volumi. E’ necessario dunque che si prenda un impegno istituzionale immediato. Il Governo agisca per il recupero della nostra memoria storica”, ha sottolineato il presidente.

“Queste sono le azioni da compiere nell’immediato. Resta poi da definire il destino dell’Emiciclo della Reggia in cui doveva essere trasferito nella sua interezza l’Archivio di Stato. Il sito, malgrado gli ingenti investimenti, langue in uno stato di degrado da oltre vent’anni al punto che si sta procedendo, in queste ore, ad un’attività di bonifica in vista dell’arrivo di Mattarella”, ha concluso Oliviero.

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