Aversa (Caserta) – Gli esuli istriani in fuga dalle persecuzioni titine e dai massacri delle foibe per molti anni sono stati ospitati nell’ex campo profughi di Aversa, per non disperdere queste pagine di storia il 10 febbraio si è tenuta una commemorazione per il Giorno del Ricordo promossa dal Comitato 10 Febbraio, all’ingresso del parco “Salvino Pozzi”, dove un tempo sorgevano le baracche degli esuli. – continua sotto –
E’ stato deposto un omaggio floreale presso i cancelli d’ingresso e sono stati ricordati gli infoibati aversani. In particolare, la cerimonia di quest’anno è stata dedicata al finanziere Angelo De Vivo, scomparso nell’aprile del 1945 in Istria, ed alla guardia carceraria Ciro Di Pietro, anch’egli arrestato dai partigiani comunisti slavi e mai più ritrovato.
A ricordare le loro figure di martiri dell’italianità negata sono intervenuti la professoressa Sofia Simeone, nipote del finanziere De Vivo, con un toccante racconto della sua tragedia familiare, una nutrita rappresentanza dell’Associazione Nazionale Finanzieri, il cui presidente Antonio Battista ha tenuto un intervento commemorativo, oltre al commissario Luigi Mosca dell’Associazione Polizia Penitenziaria.
Ad introdurre l’evento il portavoce del Comitato 10Febbraio, Salvatore de Chiara, che ha ripercorso il cammino del Giorno del Ricordo, istituito della Legge 92/2004, di cui ricorre proprio quest’anno il ventennale, quale occasione di studio, conoscenza e commemorazione delle tragedie della seconda guerra mondiale e del confine orientale d’Italia. – continua sotto –
Oltre a molti aversani che hanno sfidato la pioggia e il freddo, hanno aderito l’associazione Gioventù Aversana, la delegazione di Caserta dell’Istituto per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, una rappresentanza dell’Associazione Arma Aeronautica ed Emilio Capasso e la dottoressa Caccavale della delegazione campana della International Police Association. – sotto altre immagini –