Aversa (Caserta) – L’avevamo preannunciato alcuni giorni fa e finalmente il “sogno” è diventato realtà. Dopo decine di articoli in cui si parlava delle impalcature presenti all’ingresso della chiesa dell’Annunziata, sono partiti i lavori per rimuovere quello che era diventato un simbolo di vergogna per la città e che necessitava di un parere preventivo da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali. – continua sotto –
Il parere è arrivato lo scorso mese di ottobre e da ieri il cantiere installato dalla facoltà di Ingegneria dell’università “Vanvitelli” ha cominciato la sua attività. I lavori sarebbero dovuti iniziare qualche giorno fa ma c’è stata la necessità di spostare un pochino il cantiere interno al cortile per consentire la rimozione dell’impalcatura esistente all’esterno, il posizionamento della nuova impalcatura necessaria a sistemare i pezzi di cornice pericolanti e finalmente rimuovere il tutto lasciando l’ingresso della Annunziata libero per essere ammirato nella sua bellezza.
Grazie l’intervento dell’Università si concluderà un’attesa lunga 15 anni per riportare l’entrata della chiesa in condizioni normali. Questo, però, non garantisce il futuro della chiesa simbolo della città che è parte integrante del complesso conventuale realizzato tra il XIV e XV secolo, contenente preziose perle d’arte rappresentate da dipinti del Simonelli, dell’Arcuccio, di Marco Pino da Siena, di Ferrante Maglione e da opere marmoree di Lorenzo Vaccaro. Questo perché la messa in sicurezza e il restauro dell’ingresso esterno non hanno alcuna influenza sulla necessità di intervenire per evitare un possibile crollo della cupola che fu ricostruita dopo il crollo avvenuto nel 1823.
L’intervento sulla cupola è reso necessario dall’evidenza, nei giorni di pioggia particolarmente intensa, della caduta di gocce d’acqua sul pavimento della chiesa. Un segnale da considerare per prevenire la trasformazione di un’ipotesi in un dato reale vale a dire il crollo della cupola della chiesa che è proprietà del comune di Aversa.