Mancano ormai poche ore alla partenza del nuovo corso di formazione e aggiornamento per guardie venatorie, zoofile e ambientali del Wwf. Percorso formativo organizzato dal gruppo regionale campano del Wwf – Servizio di vigilanza volontaria a tutela della fauna e dell’ambiente, e ufficialmente riconosciuto dalla Regione Campania, che quest’anno si svolgerà nella quota in presenza presso i locali della Caritas Diocesana di Aversa. – continua sotto –
Accompagnato da un convegno di presentazione che si terrà nella mattinata di sabato 24 febbraio, a partire dalle ore 8, proprio presso la sala convegni dalla Caritas Diocesana di Aversa, il corso, infatti, avrà una doppia modalità di svolgimento con lezioni che si terranno sia in presenza che da remoto con termine il 20 aprile.
“Siamo estremamente contenti ed emozionati – dichiara Alessandro Gatto, coordinatore regionale del nucleo di vigilanza del Wwf – di poter riproporre questo importante percorso formativo destinato a tutte quelle persone che intendono dedicare il loro tempo libero ad attività sul campo di tutela della natura, a trecentosessanta gradi”. “Attività che assume un rilievo tanto più importante – prosegue Gatto – se si pensa che parliamo di una vera e propria azione di sussidiarietà, svolta a supporto e in coordinamento con gli organi dello Stato cui sono demandati i compiti di tutela dell’ambiente, della natura e della biodiversità”.
“Oggi più che mai – conclude il coordinatore regionale – con la tutela dell’ambiente e della biodiversità divenute ufficialmente parte integrante della nostra Costituzione, c’è bisogno di rilanciare e potenziare attività di vigilanza come la nostra, svolta in maniera volontaria con l’obiettivo di contrastare le varie forme di bracconaggio che caratterizzano il nostro territorio, da quelle a danno della fauna selvatica fino a quelle danneggiano o mettono a rischio gli ecosistemi vegetali, come ad esempio il prelievo abusivo di funghi. Senza dimenticare il contrasto agli incendi boschivi e all’annoso problema degli sversamenti abusivi e roghi di rifiuti”.