Aversa, lotta al bullismo e cyberbullismo: gli studenti dell’Its “Andreozzi” incontrano Padre Jacopo Papi

di Gaetano Bencivenga

Aversa (Caserta) – In occasione della Giornata Mondiale contro il Bullismo e il Cyberbullismo, celebrata annualmente il 7 febbraio, si è tenuto all’Istituto “Carlo Andreozzi” di Aversa un incontro con Padre Jacopo Papi, appartenente all’Ordine degli Oblati di Maria Immacolata di Santa Maria Capua Vetere, nonché referente regionale dell’attivissimo “Movimento Giovanile Costruire”. – continua sotto –

L’occasione di profonda riflessione, su un tema di strettissima attualità e priorità assoluta dell’“Andreozzi”, voluta fortemente dalla dirigente, professoressa Anna Lisa Marinelli, e organizzata in collaborazione con il team “bullismo e cyberbullismo” dell’Istituto composto dalle docenti Maria Ventriglia (referente), Rosa Anna Merola, Maria Palladino e Rosa Pisano, si è resa necessaria e urgente in quanto il mondo adolescenziale è sempre più fagocitato da atteggiamenti di autentico sopruso tra coetanei, che, oltre a dilagare nella vita sia reale sia virtuale, stanno assumendo aspetti davvero inquietanti.

La scuola riveste, soprattutto in territori altamente problematici come lo è appunto il nostro, un ruolo di primaria rilevanza per contrastare comportamenti socialmente e umanamente dannosi, non solo per i “bullizzati”, ma anche per i cosiddetti “bulli”. Motivo per il quale si è scelta, convenzionalmente, tale data simbolica per avviare un dialogo costruttivo con i discenti delle classi prime al fine di delineare un percorso di soluzione delle problematicità da perseguire quotidianamente.

L’incontro è stato efficacemente strutturato in due parti. Nel corso della prima, gli intervenuti hanno assistito alla proiezione di un coinvolgente cortometraggio, realizzato dagli studenti dell’Istituto e curato dalla professoressa Merola, che tratta con estrema sensibilità la tematica specifica, presentando sequenze emblematiche dal finale sapientemente educativo. – continua sotto –

Successivamente, ha preso la parola Padre Papi, che ha narrato, nella seconda parte, la sua esperienza sul campo, evidenziando tutte le azioni poste in essere da egli stesso e dal movimento per contribuire ad arginare gli effetti di un’emergenza locale, nazionale e, persino, mondiale. Ne è sorto un dibattito maturo e partecipato da parte di ragazzi, sinceramente avvinti e, al contempo, commossi, che hanno avuto il modo di confrontarsi positivamente tra di loro e di trovare, immediatamente, motivi di conforto, solidarietà e crescita nel delicato momento di passaggio epocale dalla scuola media a quella superiore. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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